Tu sei qui: ChiesaPapa Francesco: "Non è veramente Natale senza i poveri, rinasca la carità"
Inserito da (Redazione Nazionale), sabato 24 dicembre 2022 20:47:50
Il giorno della vigilia di Natale l'omelia di Papa Francesco guarda principalmente ai poveri e si appella ad un ritorno alla carità soprattutto pensando a quegli
'uomini nel mondo affamati di potere e denaro consumano i fratelli'.
Francesco volge lo sguardo alla mangiatoia, dove è nato Gesù, e sottolinea che "serve a portare il cibo vicino alla bocca e a consumarlo più in fretta. Essa può così simboleggiare un aspetto dell'umanità: la voracità nel consumare. Perché, mentre gli animali nella stalla consumano cibo, gli uomini nel mondo, affamati di potere e di denaro, consumano pure i loro vicini, i loro fratelli. Quante guerre! E in quanti luoghi, ancora oggi, la dignità e la libertà vengono calpestate!
E sempre le principali vittime della voracità umana sono i fragili, i deboli", ha aggiunto il Pontefice.
E ancora Bergoglio guarda ai poveri e ai bambini vittime della crudeltà della guerra:
"Penso soprattutto ai bambini divorati da guerre, povertà e ingiustizia. Ma Gesù viene proprio lì, bambino nella mangiatoia dello scarto e del rifiuto. In Lui, bambino di Betlemme, c'è ogni bambino. E c'è l'invito a guardare la vita, la politica e la storia con gli occhi dei bambini".
E ha proseguito poi parlando dei poveri, emarginati nella società contemporanea di oggi:
"Non e' veramente Natale senza i poveri.
Senza di loro si festeggia il Natale, ma non quello di Gesù.
Fratelli, sorelle, a Natale Dio e' povero: rinasca la carità".
Gesù, che nasce povero, vivrà povero e morirà povero, non ha fatto tanti discorsi sulla povertà, ma l'ha vissuta fino in fondo per noi. Dalla mangiatoia alla croce, il suo amore per noi e' stato tangibile, concreto: dalla nascita alla morte il figlio del falegname ha abbracciato le ruvidità del legno, le asperità della nostra esistenza. Non ci ha amato a parole, non ci ha amato per scherzo", ha aggiunto il Pontefice.
Bergoglio invita a non cedere alla rassegnazione:
"Fratello, sorella, Dio stanotte si fa vicino a te perché gli importa di te. La mangiatoia di Natale, primo messaggio di un Dio infante, ci dice che Lui è con noi, ci ama, ci cerca. Coraggio, non lasciarti vincere dalla paura, dalla rassegnazione, dallo sconforto. Dio nasce in una mangiatoia per farti rinascere proprio lì, dove pensavi di aver toccato il fondo. Non c'è male, non c'è peccato da cui Gesù non voglia e non possa salvarti.
Natale vuol dire che Dio è vicino: rinasca la fiducia!".
Fonte foto: Foto diReynaldo Amadeu Dal Lin Junior JubadaPixabay e Foto diGerharddaPixabay
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