Tu sei qui: CronacaA1, scontri tra tifosi di Roma e Napoli nei pressi di Arezzo
Inserito da (Redazione Nazionale), domenica 8 gennaio 2023 15:56:36
di Norman di Lieto
I 'soliti' scontri - mai stigmatizzati come si dovrebbe - sono avvenuti tra le opposte tifoserie in viaggio al seguito delle squadre di Roma e Napoli e che hanno portato al blocco del traffico in A1, poi ripreso, all'altezza dell'area di servizio di Badia al Pino est, nel comune di Civitella Val di Chiana.
15 i km di coda in direzione del capoluogo toscano tra Monte San Savino e Arezzo, in direzione di Firenze. E' quanto si evince dal sito di Autostrade: lo scontro tra tifosi del Napoli e della Roma ha causato al ferimento di un 'tifoso' giallorosso che è stato poi trasportato presso l'ospedale di Arezzo.
La dinamica dei fatti: i tifosi napoletani erano diretti a Genova mentre i tifosi romanisti erano in viaggio, sui minivan diretti a Milano per la partita di questa sera contro il Milan. Sono da poco passate le 13 quando i supporter campani intravedono all'altezza del chilometro 364 i giallorossi: iniziano a lanciare sassi e bottiglie contro i pulmini, che non proseguono il viaggio ma si fermano sull'autostrada A1 nel tratto aretino.
Lo scontro tra le due parti, più di un centinaio di ragazzi per parte, è talmente violento che gli agenti della Polstrada già impegnati a presidiare l'intero tratto autostradale, sono costretti a chiudere tra Monte San Savino e Arezzo.
Sulla vicenda è intervenuto anche Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture che ha dichiarato:
"Questi non sono tifosi. Autostrada chiusa e viaggiatori italiani bloccati? Paghino tutti i danni di tasca loro, e mai più allo stadio". E' il commento del vicepremier su Twitter alla notizia degli scontri tra tifosi della Roma e del Napoli in un'area di servizio Badia Al Pino sulla A1 e della conseguente chiusura dell'autostrada all'altezza di Arezzo.
Risulta davvero arduo - se non impossibile - non pensare a quello che accadde nella stessa tratta autostradale presso l'area di servizio dove, nel 2007, perse la vita il giovane tifoso della Lazio, Gabriele Sandri, per tutti Gabbo.
Gabriele Sandri, quel maledetto giorno del 2007 venne raggiunto alla testa da un proiettile partito dalla pistola dell'agente Luigi Spaccarotella.
La vicenda giudiziaria si chiuse con la condanna in Cassazione di Spaccarotella a 9 anni e 4 mesi di reclusione per omicidio volontario con dolo eventuale, da scontare nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere. A dieci anni dal delitto, nell'autunno 2017, all'agente fu concessa la semilibertà, per poter svolgere attività di volontariato.
Fonte foto: Pagina Facebook Matteo Salvini e Commons Wikimedia
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