Tu sei qui: CronacaLadro cade da 10 metri durante un tentativo di rapina, a piede libero i due complici
Inserito da (admin), giovedì 12 novembre 2015 10:23:14
Che qualcosa non vada nel nostro ordinamento giuridico è chiaro anche ai sassi. Purtroppo la società e le leggi non evolvono con la stessa velocità. Quando a delinquere sono persone immigrate, clandestinamente o meno, si tende a dare la colpa immediatamente al fenomeno che ha visto l'Italia invasa negli ultimi 25 anni da polacchi e marocchini prima, ucraini e serbi poi e, nell'ultimo decennio, dagli sbarchi di persone in fuga dalle guerre che flagellano l'Africa e il mondo Arabo. La verità è che su milioni di immigrati la percentuale di chi viola le leggi non è più alta dei delinquenti "residenti" che abbiamo già "oriundi" nel nostro Paese. Quello che però preoccupa sono le modalità con cui facilmente si sfugge alle nostre leggi ed alla mancanza di pene certe che invogliano le persone, soprattutto giovani, a delinquere. Abbiamo appreso tutti del ragazzo originario della Serbia che nel tentativo di introdursi in un appartamento, sfruttando un tubo di scolo dell'acqua piovana, è caduto da quasi 10 metri di altezza, riportando brutte ferite e versando in gravi condizioni. Insieme a lui due complici che lo hanno soccorso e portato in ospedale. Grazie alla solerzia degli agenti di Polizia e degli operatori del pronto soccorso i due malviventi sono stati identificati ed hanno confessato, denunciati per tentato furto aggravato ora sono in stato di libertà. La morale di questo episodio è doppia e doppiamente triste per noi. Se il ragazzo non fosse rovinosamente caduto i tre avrebbero probabilmente messo a segno un furto danneggiando il malcapitato di turno e con altrettanta probabilità l'avrebbero fatta franca. I fatti invece sono andati nel peggiore dei modi, il furto non è stato commesso, uno dei complici si è fatto del male da solo, i tre sono stati identificati (tra l'altro erano già conosciuti alle forze dell'ordine) ma alla fine l'hanno fatta franca lo stesso rimanendo in libertà e quindi con la possibilità di continuare a delinquere senza problemi. Non ci stupiremmo se a questo punto il legale del malcapitato intentasse una causa al condominio, magari incolpandolo di non avere un tubo per lo scarico delle acque piovane abbastanza resistente da mantenere il peso di un essere umano. Dopotutto siamo in Italia e non c'è niente di cui ridere quando si arriva ad avere a che fare con quel che resta della "giustizia".
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