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Cronaca

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Messina Denaro al Gip: "Non ho ucciso il piccolo Giuseppe Di Matteo"

Nella XXVIII Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, il boss cerca di ridimensionare il suo ruolo

Inserito da (Redazione Nazionale), martedì 21 marzo 2023 22:47:30

Un orrore - quello di uccidere un bambino di 12 anni, colpevole di essere il figlio di un pentito di mafia - cui anche Matteo Messina Denaro tenta di sottrarsi per cercare di ridimensionare il suo ruolo e - molto probabilmente - anche la sua pena.

Così il boss in carcere, ha ammesso il sequestro ma non l'orrore di avere deciso l'uccisione del piccolo Giuseppe Di Matteo, strangolato e sciolto nell'acido per vendetta nei confronti del padre collaboratore di giustizia.

Il quadro non cambia ma, ridimensionando il suo ruolo, MatteoMessina Denaro ha cercato di mostrare il lato umano del più odioso dei crimini che gli vengono attribuiti.

Se non lui allora chi ordinò quell'atroce delitto?

Davanti al gip Alfredo Montalto, che lo interrogava, il boss ha scaricato tutto su Giovanni Brusca, da poco liberato dopo 25 anni di carcere. Fu lui, ha detto, a dare quell'ordine ripugnante.
La storia di Giuseppe Di Matteo è passata attraverso un incredibile calvario durato più di due anni. Venne rapito, in un maneggio di Villabate, il 23 novembre 1993. Aveva solo 12 anni.
Poi il tragico epilogo.

 

Fonte foto: WikiMafia pagina Facebook

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