Tu sei qui: CronacaRoma, aggredito l'immunologo Francesco Le Foche. È grave ma non in pericolo di vita
Inserito da (Redazione Nazionale), venerdì 6 ottobre 2023 20:51:39
Un'aggressione in piena regola nel suo studio a Roma quello che Francesco Le Foche, noto immunologo romano, ha subito da un trentaseienne che l'ha ridotto in gravi condizioni.
Le Foche si trova ora in prognosi riservata, ricoverato nel reparto di Chirurgia maxillo facciale.
Sul caso è intervenuto subito l'Ordine dei Medici che ha voluto sottolineare come il tema delle aggressioni al personale sanitario sia a livelli di guardia.
"A Roma il dato sulle aggressioni ai medici purtroppo è costante da tempo, ma nell'ultimo periodo stanno aumentando.
Ad oggi sono 74 nel 2023, +60% rispetto al 2022. Numeri che mettono in luce una situazione molto seria. Come dimostra anche l'aggressione avvenuta poco tempo ad Ostia".
In una nota il ministro della Salute, Orazio Schillaci ha voluto dimostrare vicinanza al professore:
"Desidero esprimere la mia solidarietà all'immunologo Francesco Le Foche, vittima ieri nel suo studio a Roma di un'aggressione inaudita da parte di un paziente" e ricoverato in gravi condizioni al Policlinico Umberto I della Capitale. L'episodio di violenza lascia sconcertati e basiti.
In quest'anno abbiamo previsto misure importanti dirette a presidiare la sicurezza degli operatori sanitari che lavorano nelle strutture del Servizio sanitario nazionale", ricorda il ministro. "Ma è evidente - aggiunge - che dobbiamo lavorare per promuovere un cambiamento culturale che permetta di riscoprire l'alleanza tra medico e paziente".
Il suo aggressore di 36 anni è stato arrestato da un poliziotto fuori servizio, secondo la persona fermata il medico gli avrebbe fornito una terapia sbagliata.
Francesco Le Foche è un nome noto anche perché durante il periodo Covid è apparso in trasmissioni televisive, una fra tutte: 'Porta a Porta' condotto da Bruno Vespa.
Immunologo, è responsabile di un reparto di immunoinfettivologia al Policlinico Umberto I e si trova ricoverato da giovedì sera proprio nello stesso ospedale romano in terapia intensiva dopo essere stato selvaggiamente aggredito da un suo paziente di 36 anni con precedenti penali, nel suo studio di via Po, nel quartiere Salario e a pochi passi da Villa Borghese.
Alle 18 di giovedì è scattata la violenta aggressione: il paziente ha massacrato di botte Le Foche colpendolo ripetutamente al volto e alla testa.
Un vero e proprio raptus di violenza: la segretaria e gli altri pazienti che erano in attesa hanno immediatamente allertato le forze dell'ordine chiamando il numero di emergenza 112.
Sul posto sono arrivate numerose volanti della Polizia.
L'aggressore è stato immediatamente bloccato. Per Le Foche il trasporto in ospedale in codice rosso: i medici dell'Umberto I gli hanno riscontrato un trauma facciale, con diverse fratture sia al setto nasale che all'orbita oculare sinistra.
Le sue condizioni sono definite dai sanitari "critiche" ma non è in pericolo di vita.
Dopo il fermo il paziente è comparso davanti al giudice per direttissime di piazzale Clodio che ha disposto per lui il trasferimento nel carcere di Regina Coeli.
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