Ultimo aggiornamento 16 ore fa S. Vittoria martire

Date rapide

Oggi: 23 dicembre

Ieri: 22 dicembre

Ultimi 3 giorni

Ultimi 7 giorni

Ultimi 30 giorni

Intervallo di date

cerca

Booble News Costiera Amalfitana

Il giornale dalla Costa d'Amalfi

Booble News - Il giornale dalla Costa d'Amalfi Direttore responsabile: Manuela Nastri

Pasticceria Pansa, la dolcezza in piazza ad AmalfiHotel Santa Caterina AmalfiCaseificio "La Tramontina" - Prima Cotta, la Mozzarella di Bufala Campana fuori dal coro. Caseificio dal 1952, tradizione, sapori, esperienza casearia, Qualità

Tu sei qui: CronacaTempi duri per i genitori dei bulli

Pasticceria Pansa ad Amalfi la dolcezza dal 1830Maurizio Russo, liquorificio dal 1899 - Bu, le creme con latte di BufalaPorti di Amalfi, Pontile Coppola, Ormeggi in Costa d'Amalfi, Amalfi approdo turistico, Amalfi il portoSupermercati Netto Maiori, Pagina ufficiale offerte Facebook

Cronaca

Tempi duri per i genitori dei bulli

Inserito da (admin), mercoledì 13 febbraio 2019 22:42:50

Bullismo e danni risarcibili. Il genitore del «teppistello» risarcisce il bidello della scuola per le frasi ingiuriose. Anche se ha ottenuto il perdono giudiziale in sede penale non è esclusa la condanna in quella civile. Non basta sminuire l’episodio come una «goliardata»: il genitore non ha educato abbastanza il figlio al rispetto del prossimo

Tempi duri per i "bulli", ma anche per i loro genitori che hanno l’obbligo di educare i figli al rispetto del prossimo. Per la Cassazione, infatti, con l’ordinanza 4152/19, depositata oggi dalla terza sezione civile - ritenuta da Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", meritevole di diffusione per la perdurante sottovalutazione del fenomeno del «bullismo» da parte di troppi tra coloro che hanno la responsabilità dei più piccoli - padre e madre del minore "spaccone" devono risarcire il destinatario di frasi ingiuriose perché hanno una responsabilità diretta nei confronti del figlio stabilita dall’articolo 2048 del codice civile. Nella fattispecie approdata innanzi alla Suprema Corte, è stato rigettato il ricorso principale del genitore di un liceale condannato a risarcire i danni alla bidella di un liceo di Urbino presa di mira dal figlio. Il "bullo", minore all’epoca dei fatti, aveva vergato sulla sua scrivania con un pennarello frasi ingiuriose rivolte alla donna durante un’illegittima incursione in compagnia di altri ragazzi. Il genitore che si era visto condannare al risarcimento dal Tribunale di Urbino nell’impugnare tale decisione aveva rilevato che sia il tribunale per i minorenni che il giudice di pace avevano affermato l’incapacità di intendere e volere del ragazzo al momento del fatto e, dunque, che il diritto al ristoro dei danni lamentati dalla bidella non avesse fondamento. Ma per gli ermellini, non è così: ciò che ignora il ricorrente è che il fatto per cui era stata presentata domanda di risarcimento riguardava la responsabilità dei genitori ai sensi dell’articolo 2048 del codice civile e, in particolare del padre convivente tenuto conto dell’ascrivibilità al minore di una condotta ingiuriosa caratterizzata da disvalore sociale. In ragione di tanto, «la sentenza penale di non luogo a procedere per concessione del perdono giudiziale nei confronti di imputato minorenne non ha efficacia di giudicato nel giudizio civile risarcitorio, perché esula dalle ipotesi previste negli articoli 651 e 652 Cpp non suscettibili di applicazione analogica per il loro contenuto derogatorio del principio di autonomia e separazione tra giudizio penale e civile». Mentre il giudizio civile deve «interamente e autonomamente rivalutare il fatto in contestazione, sebbene, nel rispetto del contraddittorio possa tener conto di tutti gli elementi di prova acquisiti in sede penale al fine di ritenere provato il nesso causale fra la condotta del minore e la lesione subita dall’attore». La motivazione criticata dunque resiste alle censure: il giudice d’appello, infatti, dopo aver precisato che la pronuncia del Tribunale per i minorenni, «pur non avendo efficacia di giudicato, è liberamente apprezzabile afferma anche che a fronte di precisi riferimenti contenuti nella sentenza e negli altri atti prodotti, le altre parti si sono limitate a contestazioni generiche in ordine alla sussistenza del fatto e aggiunge che la stessa circostanza che anche nel presente giudizio si continui a sminuire l’operato del ragazzo definendolo una goliardata testimonia che, rispetto alla specifica condotta contestata, non c’è stata sufficiente educazione del figlio a concetti elementari quali quelli del rispetto del prossimo e dell’intima connessione fra i concetti di libertà e responsabilità con ciò desumendo che non fosse stato messo in discussione neanche dal genitore che il figlio minore fosse l’autore del fatto dal quale erano derivate le richieste risarcitorie della donna».

Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.

Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Booble News!

Scegli il tuo contributo con

rank: 10571103

Cronaca

Napoli, violenza su turista inglese: barman arrestato

Una vacanza a Napoli che si è poi rivelata un incubo: gli abusi a luglio, ora l'arresto per un barman che ha violentato una ragazza nel bagno del locale dove lavorava, con la turista inglese che aveva appena finito di consumare un drink preparatole dal suo stesso aggressore. Il barman del locale è stato...

Venezia, detenuto denuncia: "Pestato dagli agenti"

di Norman di Lieto Secondo quanto riferito da un detenuto di 23 anni sarebbe stato pestato in cella da tre agenti della polizia penitenziaria, che gli avrebbero rotto alcune costole e lesionato la milza, tanto che i medici che poi l'hanno preso in cura, a Verona, sono stati costretti a sottoporlo ad...

Femminicidi, mattanza continua: due donne uccise in due giorni

di Norman di Lieto La mattanza non si ferma: ieri, in Toscana, ha perso la vita Maria Ferreira di 52 anni uccisa a coltellate in strada dal marito nel tardo pomeriggio a Fornaci di Barga; oggi, Sara Buratin, 41 anni, di Bovolenta. I carabinieri cercano il marito. Maria Ferreira aveva già apposto la prima...

Vibo Valentia, tentativo di avvelenamento durante la messa per don Palamara

Il comune in questione dove è accaduto il fatto San Nicola di Pannaconi, una frazione di Cessaniti, è stato commissariato per mafia nello scorso mese di agosto: qui, oggi, durante la Santa Messa, il sacerdote don Felice Palamara, già inseguito da minacce ed intimidazione dalla criminalità organizzata,...

Brennero, neve paralizza il traffico: chiusa autostrada e code fino a 40km

La neve ha paralizzato oggi il passo del Brennero: l'autostrada è stata chiusa e si sono formate code che hanno raggiunto i 40 chilometri. Nel corso della mattinata la neve aveva superato il livello di guardia andando oltre il metro facendo scattare così per motivi di sicurezza la decisione di chiudere...