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Torino. La fila di ambulanze per trasferire i malati Covid. Diventa virale la foto di Pietro Izzo, Sindaco Appendino: «le istituzioni devono assumersi le proprie responsabilità»

Inserito da (admin), venerdì 6 novembre 2020 04:45:25

Un colpo d'occhio dalla finestra di casa che induce Pietro Izzo, in autoisolamento per essere stato a contatto con un paziente Covid risultato Positivo al test, a scattare una foto che diventerà il simbolo di una Torino che combatte contro il Virus. Ecco il post "completo e aggiornato" di Pietro: «Dieci ambulanze in coda sotto casa. Una luce blu che ha riempito tutti gli appartamenti della via. Senza sirena, quindi vuote (spero) e in procinto di tornare al deposito, o dove vanno a dormire le ambulanze quando finiscono un turno. Però impressionante. E siccome mi ha impressionato, ho filtrato la foto in modo che sembrassero tante macchinine giocattolo, per mettere un po’ di distanza fra me e loro e avere un po’ meno tristezza. Con tutto che le ambulanze sono speranza di vita ❤️ #covid_19 #ambulance #torino AGGIORNAMENTO DEL 4 NOVEMBRE Ieri sera ho postato questa foto accompagnata da un commento che rappresenta una sensazione mia, a metà tra la preoccupazione e la speranza. Stamattina un amico giornalista mi ha chiesto di poterla usare e vedo che ormai è diventata virale perché l'hanno ripresa in molti. Capisco che è una foto che può essere considerata "simbolica" di un momento, e non è mio interesse in alcun modo partecipare alla discussione generata. Per amor di verità voglio riportare quanto mi hanno segnalato diverse persone e cioè che si trattava di una fila di ambulanze che dall'Ospedale Mauriziano di Torino - ormai giunto al limite di posti letto - portavano i pazienti al nuovo centro Covid dell'Ospedale di Tortona. La situazione è quello che è, lo riconosciamo tutti. Non vorrei che una foto venisse strumentalizzata associandola a chissà quale complotto. Io per primo non sapevo cosa fosse quella fila di ambulanze, e me lo domandavo, sperando che non fossero piene (lo erano) e rivolgendo un pensiero di affetto e riconoscenza verso tutti gli operatori sanitari. Da tutto questo traggo una riflessione: una foto può certamente essere rappresentativa di un clima. Una foto accompagnata da sensazioni personali però non è "una notizia". Non costruiamo narrazioni imprecise che travisano o aggiungono "fatti" a un post di impressioni personali.» Utilizzando questa immagine si è espressa così il Sindaco di Torino, Chiara Appendino: «In questo momento drammatico, le istituzioni devono assumersi le proprie responsabilità. Il Governo l'ha fatto, stabilendo dei criteri di rischio per le Regioni. Adesso bisogna mettere subito in atto un piano dettagliato e concreto che ci faccia uscire dalla fascia rossa e che porti Torino e il Piemonte fuori dal lockdown il prima possibile. Sono migliaia i piemontesi bloccati in casa da un sistema sanitario che per stessa ammissione della regione, non sta reggendo. Sono migliaia le imprese obbligate a chiudere che potrebbero non riaprire più. Ogni minuto perso a fare polemica è un minuto in meno dedicato a loro. Adesso bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare pancia a terra per uscirne fra 14gg. Punto.» Intanto 5 ore fa Pietro Izzo, a cui non manca un pizzico di sana ironia, ha pubblicato un'altra foto scattata dalla stessa finestra: «Qui Corso Dante, stasera tutto tace, sono le 23 e tutto va bene... forse. Gli ultimi due giorni hanno avuto un po’ dell’incredibile. La foto "che ha fatto il giro del web" domani o dopodomani al più tardi sarà dimenticata e ci sarà altro su cui scannarsi... ma non su questo profilo Instagram. Grazie comunque a tutti quanti mi hanno espresso il loro supporto. Io posso solo dire che domani finirò i miei 15 giorni di quarantena dopo contatto stretto con un positivo e finalmente potrò uscire e fare quello che vo... ah, no, inizia il lockdown. Ciao.»

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