Tu sei qui: CronacaVince una battaglia per le disabilità causate da una negligenza ma la banca gli sequestra tutti i soldi ricevuti.
Inserito da (admin), martedì 24 gennaio 2017 10:54:12
Una storia ai limiti della realtà quella che ha vissuto un giovane 26enne a Manchester, nel Regno Unito. A darne notizia è il quotidiano on line The Guardian (leggi l'articolo originale in inglese) secondo il quale, lo scorso settembre, un cittadino di origine mediorientale, Mohammad Rahman (nome di fantasia), ha vinto una battaglia legale, durata quattro anni, per ottenere un risarcimento inerente le disabilità sopraggiunte a causa di una negligenza clinica. Il tribunale ha riconosciuto al giovane l'importante somma di 500 mila sterline accreditate su un conto corrente e uno di risparmio gestiti entrambi da Barclays. La vittoria legale però è durata ben poco: infatti dopo aver ritirato la somma di 60mila sterline Barclays ha congelato entrambi i conti fino a confiscare i rimanenti 440mila sterline senza dare nessuna spiegazione. "Sono stato trattato come un criminale", dice il 26enne da Manchester, che ha trascorso più di 30 ore nella filiale locale di Barclays cercando di ottenere l'accesso ai suoi soldi. "In tutto questo tempo non ho ricevuto una sola lettera o una telefonata di spiegazioni per quanto è successo." Purtroppo, a quanto si apprende dal giornale inglese, il giovane sarebbe incappato in una anomalia bancaria che monitora tutte le transazioni sospette per evitare il riciclaggio di denaro e le movimentazioni di capitali verso attività terroristiche. Inevitabilmente sono persone come Rahman, di origine asiatica o africana, a rischiari di imbattersi in simili procedure discriminatorie. Barclays tiene a precisare che l'etnia dei propri clienti non li rende più vulnerabili e che ad essere monitorato è il loro stile di vita piuttosto che il loro nome: "I clienti che fanno e ricevono operazioni reali non hanno assolutamente nulla da temere". Certo non si può dire che questi algoritmi automatici siano poi stati supportati da un intervento "umano". Infatti Rahman, che non è un criminale, ha trascorso tre mesi senza avere accesso ai suoi soldi e, se non fosse intervenuto il The Guardian poco prima di Natale, oggi sarebbe ancora nelle stesse condizioni. La situazione si è conclusa nel migliore dei modi ma lo stress causato ad una persona già provata dalla cattiva sorte non può certo essere compensata con poco più di 7mila sterline offerte a titolo di interessi e risarcimento.
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