Tu sei qui: Lavoro e FormazioneScuola, Stato interviene contro i violenti
Inserito da (Redazione Nazionale), lunedì 5 febbraio 2024 21:32:04
di Norman di Lieto
Dopo le aggressioni a Taranto e a Varese al personale scolastico, il Ministero dell'Istruzione e quello della Giustizia stanno lavorando insieme ad una stretta contro chi aggredisce il personale scolastico: per loro, non solo è stata prevista la difesa da parte dell'Avvocatura dello Stato, ma quest'ultimo è pronto a costituirsi parte civile nel giudizio penale.
Si sta anche pensando ad una norma che contempli la presunzione di danno reputazionale da parte di chi aggredisce un dipendente scolastico, in modo da rendere automatico il risarcimento.
Nel caso di minori dovranno ovviamente essere i genitori a farsene carico.
"Toccando anche nel portafoglio chi è responsabile dell'educazione dei propri figli, forse un'inversione di rotta si riuscirà ad ottenere", sintetizza il ministro.
Che prosegue:
"Dobbiamo dare una risposta forte, lo Stato deve dimostrare di essere accanto al personale della scuola".
C'è già pronto un disegno di legge e che dovrebbe essere disponibile per l'inizio del prossimo anno scolastico: dal voto in condotta, che farà media andando ad incidere sul voto di maturità e sarà considerato nell'arco dell'intero anno scolastico, anziché solamente per quadrimestre.
Comportamenti violenti o aggressivi nei confronti di docenti, studenti e personale scolastico peseranno maggiormente; la gravità di questi atti può portare a conseguenze: con il 5 si viene bocciati, con il 6 rimandati.
Il ministro pensa e non dimentica anche a un'azione incisiva sul fronte del supporto psicologico e psichico degli studenti "dobbiamo affrontare le situazioni di disagio, dandovi attenzione particolare", riflette.
Cisl e Uil con le rispettive categorie sindacali del comparto scuola, dichiarano:
"La frequenza di questi episodi - dicono - ci allarma e ci mette di fronte a un problema di profondo disagio giovanile, che non va combattuto con metodi repressivi, ma va affrontato mettendo in campo iniziative di ascolto e promuovendo un modello di scuola impegnata nel formare cittadini consapevoli".
FONTE FOTO: Foto di WOKANDAPIX da Pixabay e Foto di Stefan Schweihofer da Pixabay
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