Ultimo aggiornamento 10 ore fa SS. Demetrio e Onorato

Date rapide

Oggi: 22 dicembre

Ieri: 21 dicembre

Ultimi 3 giorni

Ultimi 7 giorni

Ultimi 30 giorni

Intervallo di date

cerca

Booble News Costiera Amalfitana

Il giornale dalla Costa d'Amalfi

Booble News - Il giornale dalla Costa d'Amalfi Direttore responsabile: Manuela Nastri

Pasticceria Pansa, la dolcezza in piazza ad AmalfiHotel Santa Caterina AmalfiCaseificio "La Tramontina" - Prima Cotta, la Mozzarella di Bufala Campana fuori dal coro. Caseificio dal 1952, tradizione, sapori, esperienza casearia, Qualità

Tu sei qui: PoliticaAllergia alla carne indotta da un zecca

Pasticceria Pansa ad Amalfi la dolcezza dal 1830Maurizio Russo, liquorificio dal 1899 - Bu, le creme con latte di BufalaPorti di Amalfi, Pontile Coppola, Ormeggi in Costa d'Amalfi, Amalfi approdo turistico, Amalfi il portoSupermercati Netto Maiori, Pagina ufficiale offerte Facebook

Politica

Allergia alla carne indotta da un zecca

Inserito da (admin), mercoledì 19 luglio 2017 06:38:11

Allergia alla carne per la puntura di una zecca: si registrano casi nella vicina Svizzera della temibile sindrome Alfa-Gal. Un allergologo elvetico: «Sindrome scoperta da poco. In futuro, problema più diffuso» per l’aumento delle temperature medie. Anche l’Italia non dovrebbe essere immune. I consigli dello "Sportello dei Diritti" e degli esperti per la prevenzione Una patologia scoperta da poco, ma che fa già scattare più di un campanello d’allarme nella medicina e che fa riemergere il problema sempre più segnalato delle punture di zecca sugli uomini. Si tratta delle allergie alla carne, a seguito di punture di zecche a cui è stato dato il nome di sindrome Alpha-Gal (anafilassi tardiva da consumo di carni rosse). La malattia aveva registrato un picco nel 2015 negli Stati Uniti, con 5000 casi segnalati, mentre proprio poco tempo fa, in Svizzera il quotidiano Le Matin aveva riportato la vicenda di un pensionato romando, parlando di un primo caso al di là delle Alpi. Solo a distanza di qualche giorno, è stato evidenziato un altro possibile contagio: un uomo di Lugano, che dal 2014 sarebbe diventato allergico alla carne proprio in conseguenza della puntura di una zecca. La prima pubblicazione scientifica in merito all’Alfa-Gal è datata 2015 anche se i primi studi sono stari effettuati nel 2009 quando vennero descritti in dettaglio i primi 24 casi (J Allergy Clin Immunol 2009;123:426-33). Da allora sono stati progressivamente censiti migliaia di casi negli Stati Uniti (USA) soprattutto negli Stati del Sud e dell’Est, ma solo alcuni in Europa ed Australia (Curr Allergy Asthma Rep 2013;13:72-77). L’allergolo svizzero Jean Pierre Lantin intervistato da un giornale elvetico, ha evidenziato che «Per ora sappiamo pochissimo su questo problema. Che in futuro potrebbe presentarsi con maggiore frequenza». La causa sarebbe rinvenibile negli inverni sempre più miti, che favoriscono il proliferare delle zecche nel corso della primavera e dell’estate. E dunque, potenzialmente, anche quello delle malattie. Finora erano noti soprattutto i rischi di borreliosi e di meningoencefalite verno-estivale. La sindrome di Alpha-gal rappresenta, quindi, una fastidiosa new entry nell’elenco dei rischi da punture di zecca. «La "storia" di questa malattia – dice il luganese oggi allergico alla carne – è ancora relativamente breve. E non se ne conoscono le possibili conseguenze. Non si sa se la malattia è degenerativa, oppure se porta ad altri scompensi, o se può guarire nel tempo». Ciò che è noto è che se si ingerisce la carne di mammifero, in particolare quella bovina, a distanza di 6-8 ore appaiono sintomi che vanno dal rossore alla pelle, alla mancanza di fiato. Nei casi più gravi si può arrivare allo choc anafilattico e alla perdita di conoscenza. «Praticamente – evidenzia Lantin – l’individuo diventa allergico agli zuccheri attaccati alle proteine della carne. Non se ne conosce il motivo. È un tema di grande attualità per il mondo scientifico. Intuitivamente ci rendiamo conto che tra le persone che, per lavoro o per altre ragioni, stanno spesso a contatto con i boschi, si sta espandendo il rischio di contrarre questa sindrome. Nei dintorni di Basilea mi sono stati segnalati circa 10 casi analoghi, tanto per fare un esempio». Il problema degli effetti delle punture di zecca, rileva Giovanni D’Agata, presidente "Sportello dei Diritti", sta conoscendo un’esplosione negli ultimi anni anche in Italia, proprio in conseguenza delle alte temperature invernali, che impediscono alle colonie di parassiti di morire, amplificando il fenomeno sempre di più ed anno dopo anno, nella stagione calda. Nel nostro Paese, tuttavia, non sono ancora noti casi della sindrome in questione, anche se le diagnosi effettuate nella vicina Svizzera potranno servire a comprendere se reazioni simili accadute su pazienti in Italia, possano essere riconducibili alla patologia. In ogni caso la comparsa della sindrome Alfa Gal nella vicina Svizzera è da spunto per attrarre l’attenzione del pubblico verso il fenomeno delle punture di zecca che nel prossimo futuro per gli infettivologi diverrà una costante per l’insieme delle patologie riconducibili al morso di tali insetti. «La borreliosi – sottolinea Enos Bernasconi, infettivologo attivo presso l’Ente Ospedaliero Cantonale – è senz’altro la malattia più diffusa. Causa eritemi o altre reazioni cutanee. E se trascurata, può portare a complicazioni neurologiche, reumatiche e cardiache». Poi c’è la meningoencefalite vero estivale. «Che causa l’infiammazione delle meningi. In alcuni casi può essere letale». Diviene sempre più utile, quindi, ascoltare i consigli, a partire dai più banali per ridurre i rischi. La prevenzione con i vaccini per la meningoencefalite, l’uso di abiti lunghi, il ricorso a repellenti specifici. Sono solo alcuni dei consigli che le autorità sanitarie danno a chi si trova a stretto contatto con la natura ed in particolare in boschi, prati e campi. «Le zecche non cadono dagli alberi – puntualizza Bernasconi –. Vivono nel sottobosco, prevalentemente sugli arbusti. Occorre ad esempio evitare di camminare al di fuori del sentiero. In ogni caso prima che una zecca si attacchi saldamente al nostro corpo, e che ci trasmetta la malattia, passano tra le 24 e le 48 ore. Ecco perché quando si torna da una gita in mezzo alla natura è sempre importante controllarsi. In quel momento si è ancora in tempo per togliere il parassita ed evitare la maggior parte dei disagi».

Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.

Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Booble News!

Scegli il tuo contributo con

rank: 10872108

Politica

Regionali Sardegna, rischio riconteggio dei voti

di Norman di Lieto Lo scarto era stato molto ridotto, ma Todde aveva vinto, la candidata 5Stelle e Pd, dopo un lungo testa a testa contro il suo avversario sostenuto dalla coalizione di centro destra Truzzu, fermo al 45%; si era presa la guida della Sardegna subentrando a Solinas che la Lega di Salvini...

Cariche sugli studenti, ministro Piantedosi: "Polizia ha agito per proteggersi"

L'informativa alla Camera e al Senato di oggi ha visto il ministro dell'Interno, Piantedosi, difendere le forze dell'ordine dopo i fatti di Pisa e Firenze, con gli studenti caricati a colpi di manganello dagli agenti in servizio durante le manifestazioni pro Palestina. Su quegli episodi era intervenuto...

Forza Italia, Antonio Tajani primo segretario nell'era post Berlusconi

di Norman di Lieto Sin dalla sua fondazione, Forza Italia è stata Silvio Berlusconi: eppure, con il Cavaliere ancora in vita, i tentativi di trovare una figura che prendesse le redini del partito ci sono stati. I nomi più importanti che ci hanno provato sono quelli di Angelino Alfano e di Giovanni Toti...

Kiev, arriva il G7 a guida italiana. Meloni: "Sostegno all'Ucraina fino a quando sarà necessario"

La premier Giorgia Meloni porta il G7 a Kiev ribadendo - ancora una volta - il sostegno dell'Occidente all'Ucraina a due anni dall'inizio del conflitto tra Kiev e Mosca. La presidente del Consiglio italiano - che è pronta a guidare la prima riunione dei 7 grandi a guida italiana - ribadisce il sostegno...

Cariche polizia su studenti, Mattarella: "Autorevolezza Forze dell'Ordine non si misura sui manganelli"

di Norman di Lieto Non si placano le schermaglie politiche dopo le 'manganellate' della polizia agli studenti durante le manifestazioni pro Palestina a Pisa e Firenze. È intervenuto su questi avvenimenti anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che in una nota diffusa dal Quirinale ha...