Tu sei qui: PoliticaCome hanno trasformato il debito pubblico in debito privato: il nostro!
Inserito da (admin), martedì 23 gennaio 2018 10:21:40
Premettiamo che non siamo un blog di Economia e non abbiamo la pretesa di esserlo, questa mattina però il Senatore Nicola Morra con un quesito twittato sui social ci porge un assist per trattare un argomento molto spinoso. [caption] Il Tweet di Nicola Morra, Senatore uscente del Movimento 5 Stelle[/caption] Per chi è completamente a digiuno sull'argomento deficit/PIL ricordiamo che il rapporto al 3% non ha nessun fondamento teorico e fu introdotto da un matematico francese che negli anni '80 fu interpellato dal governo per porre un freno alle spese. Quella regola nel 1991 fu traslata dalla Francia all'Europa e da allora condiziona le economie della zona EURO. Nella prima domanda del suo post, che noi speriamo sia retorica, il Senatore a 5 Stelle vorrebbe ragionane sul perchè ci si indebita. Attenzione perchè in questo assunto c'è il pericolo di confondere un debito pubblico con uno privato (cosa che da anni i media allineati passano come "informazione"). La domanda giusta che ognuno di noi dovrebbe porsi è questa: cosa misura il debito pubblico? Quando eravamo un Paese sovrano, cioè quando avevamo la nostra moneta, il debito pubblico misurava in qualche modo (senza scendere nei tecnicismi) la ricchezza degli italiani. BOT, CCT, BTP e anche gli stessi depositi su conti correnti e libretti di risparmio erano il "DEBITO" che la nazione aveva verso i suoi cittadini. Lo Stato non aveva mai problemi nel pagare un debito in quanto stampava la sua moneta e, quando necessario, immetteva più denaro nel circuito. Senza trattare l'inflazione, il lavoro collegato alla scala mobile ed altri fattori come le importazioni e le esportazioni, la sovranità monetaria ci consentiva, grazie al nostro immenso patrimonio umano, culturale turistico ed enogastronomico, di essere al pari di nazioni come gli Stati Uniti, Giappone, Germania e Francia. Detto questo non cadiamo nel tranello di considerare il debito di oggi, immorale e scaturito per lo più da interessi pagati a fondi di speculazione e banche private, un debito dei cittadini. Un debito pubblico, in quanto tale, non deve essere restituito. Qualcuno invece si svegli e venga a spiegarci come avremmo accumulato oltre 2200 miliardi di euro (che scritti in lire è un numero osceno) e se lo scopo è farlo pagare agli italiani la cui ricchezza sarebbe stata valutata (al netto delle unicità del Paese) ben oltre gli 8000 miliardi di euro.
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Booble News!
Scegli il tuo contributo con
rank: 10521109
di Norman di Lieto Lo scarto era stato molto ridotto, ma Todde aveva vinto, la candidata 5Stelle e Pd, dopo un lungo testa a testa contro il suo avversario sostenuto dalla coalizione di centro destra Truzzu, fermo al 45%; si era presa la guida della Sardegna subentrando a Solinas che la Lega di Salvini...
L'informativa alla Camera e al Senato di oggi ha visto il ministro dell'Interno, Piantedosi, difendere le forze dell'ordine dopo i fatti di Pisa e Firenze, con gli studenti caricati a colpi di manganello dagli agenti in servizio durante le manifestazioni pro Palestina. Su quegli episodi era intervenuto...
di Norman di Lieto Sin dalla sua fondazione, Forza Italia è stata Silvio Berlusconi: eppure, con il Cavaliere ancora in vita, i tentativi di trovare una figura che prendesse le redini del partito ci sono stati. I nomi più importanti che ci hanno provato sono quelli di Angelino Alfano e di Giovanni Toti...
La premier Giorgia Meloni porta il G7 a Kiev ribadendo - ancora una volta - il sostegno dell'Occidente all'Ucraina a due anni dall'inizio del conflitto tra Kiev e Mosca. La presidente del Consiglio italiano - che è pronta a guidare la prima riunione dei 7 grandi a guida italiana - ribadisce il sostegno...
di Norman di Lieto Non si placano le schermaglie politiche dopo le 'manganellate' della polizia agli studenti durante le manifestazioni pro Palestina a Pisa e Firenze. È intervenuto su questi avvenimenti anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che in una nota diffusa dal Quirinale ha...