Tu sei qui: PoliticaElezioni politiche, ultradestra vince in Olanda e Argentina
Inserito da (Redazione Nazionale), domenica 26 novembre 2023 14:56:06
Dal Sudamerica al cuore dell'Europa il passo è breve: dall'Argentina all'Olanda la destra vince e fa paura a Bruxelles e al Brasile di Lula.
Da una parte a Buenos Aires il trionfo di Javier Milei - preferito al ministro dell'Economia peronista Sergio Massa, fa esultare, nell'ordine: Bolsonaro, Trump, Salvini.
Milei è un'ultraliberista e Giorgia Meloni, come altri capi di Stato e di governo, si è congratulata per la grande vittoria alle urne.
Un rovesciamento di fronte, per certi versi clamoroso.
Solo un anno fa il Sudamerica aveva festeggiato la ritrovata unità a sinistra con Lula in Brasile che ora guarda preoccupato al nuovo presidente argentino:
"In Argentina finisce la decadenza, finisce il modello dello Stato peronista che impoverisce e benedice solo alcuni mentre la maggioranza soffre. Torniamo ad abbracciare la libertà, oggi inizia la ricostruzione.
Sappiamo che ci sono persone che resisteranno per mantenere i privilegi. Saremo implacabili", ha avvertito mettendo in guardia quella casta, che imbracciando una motosega, aveva promesso di fare a pezzi nei suoi comizi.
In Olanda - a stretto giro - è arrivata la vittoria 'monstre' di Geert Wilders: con il suo Partito per la libertà (Pvv) punta anche Bruxelles: qui la sua agenda anti-Islam ed euroscettica del leader olandese preoccupa e non poco.
Il rischio di una Nexit - l'uscita dell'Olanda dall'Unione europea professata da Wilders -, si sono affrettati ad assicurare da Palazzo Berlaymont, non esiste.
Ma, dopo le elezioni in Spagna, Slovacchia, Polonia e Paesi Bassi, il bilancio parla chiaro: quel "vento del cambiamento" salutato dai sovranisti di tutta Europa spira ancora e lascia aperti molti scenari per le Europee del giugno 2024.
NdL
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