Tu sei qui: PoliticaIran, tornano le pattuglie della polizia morale
Inserito da (Redazione Nazionale), lunedì 17 luglio 2023 18:40:57
di Norman di Lieto
Un passo indietro: a dieci mesi dalla morte della 22enne curdo-iraniana Mahsa Amini mentre era in stato di fermo da parte degli agenti per non aver indossato correttamente il velo, ritornano in Iran le pattuglie della polizia morale per sanzionare le donne che non indossano l'hijab nei luoghi pubblici.
A darne l'annuncio è stato il portavoce della polizia Saeed Montazermahdi, citato dalla tv di Stato:
"Coloro che non rispettano le regole saranno affrontati e perseguiti dalla magistratura", ha ammonito.
Le pattuglie, istituite dopo la Rivoluzione islamica del 1979, erano rimaste in sordina dopo la morte di Mahsa, un evento tragico che aveva scatenato un'ondata di proteste senza precedenti in tutto il Paese, con manifestazioni represse nel sangue in diverse città, soprattutto ad ottobre e a novembre, sollevando al contempo lo sconcerto delle diplomazie occidentali.
Da quel 16 settembre dello scorso anno sempre più donne sono uscite a capo scoperto, soprattutto a Teheran e nelle grandi città.
Poi dall'inizio dell'anno le autorità hanno ricominciato a mostrare il pugno duro con un nuovo giro di vite, installando ad esempio telecamere nelle strade per rintracciare le donne che sfidavano il divieto.
Parallelamente si sono mossi anche la magistratura e il governo che a maggio hanno proposto un disegno di legge denominato "Sostegno alla cultura dell'hijab e della castità" per "proteggere la società" e "rafforzare la vita familiare".
Questo testo, che ha suscitato un vivace dibattito, suggerisce di inasprire le sanzioni, in particolare pecuniarie, contro "chiunque si tolga il velo nei luoghi pubblici o su internet".
Fonte foto: Foto diShima AbedinzadedaPixabay e Foto dimostafa merajidaPixabay
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