Tu sei qui: PoliticaMigranti, scontro tra Viminale e Sindaci. Il ministero: "Polemiche surreali"
Inserito da (Redazione Nazionale), domenica 20 agosto 2023 21:08:49
Il tema è sempre caldissimo, non solo ad agosto, ed è quello che riguarda i migranti e la loro accoglienza: sono stati per primi diversi primi cittadini di alcune località ad accendere la miccia delle polemiche nei confronti del Viminale sulla contestata 'strategia dei territori'.
Dal ministero dell'Interno replicano e definiscono "surreale" la polemica sollevata dai sindaci aggiungendo che "la mancata adozione dello stato di emergenza" da parte delle 4 regioni a guida centrosinistra, ha ritardato alcuni interventi sul territorio".
A criticare la linea del Viminale è stata però in particolare l'Anci, per quanto riguarda i minori non accompagnati ma è stato il sindaco di Prato e responsabile immigrazione, Matteo Biffoni a dichiarare:
"Con questi numerile amministrazioni locali non potranno garantire il rispetto delle condizioni stabilite per legge, e la responsabilità è dello Stato centrale. Non ci sono gli hub di primissima accoglienza, non ci sono le risorse per la mediazione culturale".
Le prese di distanza sulla gestione arrivano anche dai sindaci della Lega Veneto che ribadiscono il loro "no" contro gli hub e l'accoglienza diffusa.
"Chi non ha diritto di stare in Italia deve essere rimandato indietro: capannoni, uffici, palestre non possono essere usati per stoccare i migranti, non sono strutture idonee", affermano.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, uno dei quattro governatori del Pd, taglia corto:
"Sulla gestione del fenomeno migratorio il governo non ha alcuna strategia".
Intanto il flusso degli sbarchi non si ferma: dal primo giugno al 18 agosto, secondo i dati diffusi dal Viminale, ci sono stati 55.318 sbarchi, con una media giornaliera che supera le 700 unità. E nell'hotspot di Lampedusa ci sono ancora 2.427 i migranti.
La pressione nella macchina dell'accoglienza resta, quindi, altissima e dal territorio, con cadenza quotidiana, arrivano segnali di sofferenza e richieste di intervento da parte del Governo e del Ministero dell'Interno.
In base agli ultimi dati ufficiale attualmente sono 132.796 il totale degli "immigrati in accoglienza sul territorio".
La regione con il maggior numero di presenza è la Lombardia con 16.814 (pari al 13% del totale), seguita dall'Emilia Romagna con 12.572 (9%), dalla Sicilia 11.758 (9%) e dal Piemonte 11.576 (9%).
Il nuovo criterio potrebbe portare a trasferire un maggior numero di persone in territori con grandi estensioni ma con densità abitativa più bassa come ad esempio la Sardegna che ad oggi ospita 2.098 persone pari all'1% del totale o la Basilicata il cui presidente di Regione, Vito Bardi, afferma che il suo territorio "non può reggere numeri importanti".
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