Tu sei qui: PoliticaRagazzo ucciso da poliziotto, proteste a Nanterre. Mélenchon: "No alla licenza di uccidere per gli agenti di polizia"
Inserito da (Redazione Nazionale), giovedì 29 giugno 2023 20:20:33
Da ieri, Nanterre è terra di scontro: l'uccisione di un ragazzo di soli 17 anni, freddato con un colpo di pistola - che si è rivelato fatale - esploso da un agente che insieme ad un collega lo aveva fermato.
Il diciassettenne ripartendo dopo l'alt, ha subito il colpo mortale.
Dopo la notizia, il presidente francese Macron aveva dichiarato:
"Una tragedia inspiegabile ed imperdonabile, niente può spiegare la morte di un giovane di 17 anni" e con la stella del calcio francese (e mondiale) Mbappé che invece su Twitter aveva espresso le proprie perplessità sulla condotta dell'agente che ha ucciso Naël: "La mia Francia oggi mi ha fatto stare male".
Intanto a Nanterre la popolazione è insorta e continua senza sosta con le proteste con auto ribaltate ed incendiate e con l'opinione pubblica che si interroga sulla legge voluta nel 2017 dal socialista Hollande allora presidente e che fa storcere il naso agli stessi ‘compagni' di partito.
Anzi, più che i compagni di partito, è la sinistra francese con la France Insoumise di Jean-Luc Mélenchon che invoca l'abrogazione della contestata legge:
"No alla licenza di uccidere per gli agenti di polizia".
Il leader politico tuona:
"La legge sulla licenza di uccidere va abrogata".
Intanto l'agente di polizia reo di aver esploso il colpo mortale dalla sua pistola d'ordinanza è stato posto in detenzione provvisoria ed indagato per "omicidio volontario": così riferisce la procura di Nanterre in un comunicato.
Fonte foto: Foto diHubert de ThédaPixabay e Foto diHubert de ThédaPixabay
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