Tu sei qui: PoliticaRai, proposta dei direttori dei Tg per raccontare diversamente la politica
Inserito da (Redazione Nazionale), mercoledì 2 agosto 2023 19:15:56
di Norman di Lieto
Un nuovo modo di fare giornalismo all'interno dei Tg Rai, uscendo dalla logica del 'panino' con quel condensato di dichiarazioni di tutto l'arco parlamentare offrendo al pubblico un 'pastone' che non piace per nulla.
Questa la (interessante e nuova) linea del neo direttore del Tg1, Gian Marco Chiocci, che ne parla in commissione di Vigilanza, ascoltato insieme ai responsabili del Tg2 Antonio Preziosi e del Gr-Radio1 Francesco Pionati.
"A detta di tutti la politica del tg non è accattivante", sottolinea Chiocci, convinto che si possa:
"Andare oltre la vecchia narrazione fatta di pastoni con i vocali di maggioranza e opposizione, pensare ad una alternativa al panino, fare domande in presenza e pensare di leggere la politica di traverso spulciando le proposte di legge e o curiosando nei dibattiti tra i partiti.
I telespettatori credo non aspettino altro e la sfida è alla nostra portata.
Il panino, poi, con lo spazio al governo, in mezzo l'opposizione, poi a chiudere la maggioranza, è "incomprensibile per chi arriva da fuori".
Già nel 2000, ricorda:
"Il sindacato Usigrai, insieme a tutti i comitati di redazione della Rai, aveva buttato giù un documento in cui si fa riferimento a due sentenze secondo cui è illegittimo contestare la violazione dei principi di correttezza e completezza della informazione solo sulla base della quantità di tempo eche l'attualità può giustificare un temporaneo sbilanciamento".
E ancora:
"Non basta, quindi - chiosa Chiocci, che il 3 agosto festeggia due mesi alla guida del tg della rete ammiraglia - una parità numerica per dirsi pluralisti, non si possono ricevere supinamente i sonori dei politici, la scaletta del tg la decide il direttore, sono i giornalisti che dettano l'agenda ai politici e non il contrario".
E invita i commissari della Vigilanza a "mettere un paletto sulle regole: si possono fare rilevamenti trimestrali o dobbiamo stare a gestire i dati ogni mese?".
Chiamato in qualche modo in causa, Pionati, neo direttore del Gr e di Radio1, alle spalle vent'anni da giornalista parlamentare:
"Sono stato indicato come inventore del cosiddetto panino, che non era un modo per appesantire l'informazione, ma il tentativo di riferire la posizione di tutti, ricondurre a un'unità logica il dibattito politico su un tema. Dopo di me non ho visto granché di meglio, se non il cosiddetto spezzatino, che è più indigesto per i telespettatori e meno adatto alle nostre tradizioni culinarie".
E sottolinea:
"Affidabilità, credibilità, potenziamento del pluralismo saranno al centro del mio impegno. L'imparzialità, probabilmente, è il traguardo più ambizioso: ognuno di noi ha un orientamento e una formazione culturale che è difficile silenziare del tutto, ma la completezza dell'informazione resta centrale per il servizio pubblico".
Nel piano editoriale di Preziosi al Tg2:
"La lotta contro le fake news. Dobbiamo riuscire a raggiungere i giovani che credono di informarsi con fonti non giornalistiche. Dobbiamo parlare con i giovani, per comprenderne e raccontarne idee, progetti, sogni speranze e problemi".
Fonte foto: Foto diAndy LeungdaPixabay e Foto diTumisudaPixabay
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