Tu sei qui: PoliticaRignano sul Membro, trovate 500.000 schede gia’ segnate con il voto Si. LA BUFALA SHOCK
Inserito da (admin), mercoledì 23 novembre 2016 08:47:52
Non intercettavamo una bufala, notizia verosimile ma palesemente falsa, da tempo ed arriva puntualmente dal FottoQuotiDAINO e precisamente da Rignano sul Membro, città inventata che non esiste, dove sarebbero state trovate 500.000 schede elettorali per il prossimo referendum con il Si già bello e segnato. Il plico, nella fantasia di chi ha inventato la notizia falsa, e’ stato trovato nei pressi di Via della pazienza, o almeno quella che rimane della nostra di pazienza. Ancora molti dubbi sulla provenienza delle schede, le autorità stanno facendo il possibile per capire la quantità di alcool e droga che viene somministrata agli ideatori di queste notizie false e a cosa sarebbero dovute servire se non recuperare un po' di soldi dall'advertising. Di certo c’è che da quelle parti, saranno parti basse, non si fa mistero per il Si al prossimo referendum del 4 dicembre. Shock ed incredulità tra i cittadini del luogo che non esiste, per il non ritrovamento che e’ stato fatto oggi dalla sezione Polizia elettorale, un corpo appositamente inventato per questa bufala. Infatti le 500mila schede elettorali già spuntate per il voto SI, sono una notizia falsa inventata per innescare la paura di brogli elettorali, cosa tra l'altro realmente possibile grazie alle 4 milioni di schede inviate all'estero e senza timbro alcuno. A non trovare le schede è stato un certo Tommaso, operaio di origini Siciliane migrato al Nord per trovare lavoro, bei tempi quando questo accadeva. Proprio Tommaso avrebbe dichiarato, forse perché coinvolto dai fumi dell'alcool dell'inventore della notizia falsa: "Non posso ancora crederci, stavo passeggiando con il cane come tutti i giorni, quando vedo per terra qualche scheda elettorale, la vicenda mi è sembrata abbastanza strana, ma non sapevo quello che mi aspettava, cento metri più avanti infatti ho trovato interi sacchi dell’immondizia pieni di queste schede, e tutte segnate per il SI! Non ho potuto fare altro che denunciare il fatto alle autorità competenti (la polizia elettorale? ndr), spero si faccia luce sull’accaduto." Il magistrato Maurizio D’annunzio, che probabilmente è un nome inventato, non si incaricherà delle indagini inerenti a questo ritrovamento che non c'è stato. Intanto gli inquirenti sospettano che nei prossimi giorni potrebbero esserci altre bufale inerenti i ritrovamenti e quindi invitano la popolazione a non credere a queste notizie realizzate ad arte solo per racimolare qualche spicciolo e potrebbero inquinare il risultato del referendum del 4 dicembre su cui decideremo una volta per tutte il futuro del governo Renzi e della maggioranza. Alla luce, o forse all'ombra, delle indagini sembra emerso che le 500mila schede mai ritrovate e segnate per il SI non siano vere e proprie schede elettorali, ma un guaio combinato da Giulio Lo Broccio, il cartolaio inventato all’angolo che ha dichiarato al FattoQuotiDAINO: "Essendo molto abile con Photoshop e Paint, Volevo stampare un volantino per il SI da appendere nella mia stanza, un volantino che raffigurasse un facsimile di una scheda elettorale vera e propria, ma non so cosa sia successo la stampante della mia cartoleria si deve essere inceppata e quando sono tornato a controllarla ho trovato tutta questa caterba di fogli già stampati! Non sapevo che farmene e li ho buttati vicino i cassonetti dietro l’angolo… Mi dispiace per il malinteso, ma non erano vere schede elettorali. Chiedo scusa a tutti gli elettori." Bufale a parte il rischio concreto di brogli è reale, occhi aperti nei seggi e soprattutto votiamo in massa NO
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