Tu sei qui: PoliticaStrage di Ustica, Amato: "Non ho altre rivelazioni da fare, ma chi sa parli"
Inserito da (Redazione Nazionale), lunedì 4 settembre 2023 20:47:38
Le rivelazioni sul missile made in France, che avrebbe colpito il volo Itavia per colpire Gheddafi non trova continuità visto che ad ammettere che esistano prove a sostegno su questa ipotesi non ce ne sono e, ad ammetterlo, è lo stesso 'Dottor Sottile':
"Io ho solo rimesso sul tavolo una ipotesi, già fortemente ritenuta credibile, non perchè avessi nuovi elementi, ma per sollecitare chi li ha a parlare, a dire la verità. Non altro", ha precisato al quotidiano La Verità.
Lo critica invece il ministro degli Esteri, Antonio Tajani:
"Non si può fare giustizia in base a un'intervista. Se Amato ha da dare nuove informazioni sulla vicenda vada dai magistrati e racconti quello che sa". Anche il viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, prende le distanze. "Non mi pare - afferma - si possano pretendere le scuse da Macron senza che vi sia un addebito mosso in modo credibile anche dal punto di vista politico, sulla base di un'intervista di Amato piena di condizionali e ipotesi. Quello che si chiede a uno Stato straniero è un po' troppo".
Il muro di gomma, 43 anni dopo, è dunque ben saldo.
Amato è stato già sentito all'epoca come testimone dai pm romani e, a quanto lui stesso riconosce, non ha rivelazioni da fare.
"Io - spiega l'ex presidente del Consiglio e della Corte costituzionale - non ho raccontato nulla di nuovo. Non era nelle mie possibilità, non era nelle mie intenzioni. Volevo riportare il tema all'attenzione, sollecitare chi potrebbe convalidare quell'ipotesi a parlare. Gli anni passano, le famiglie sono lì convinte che la verità non sia ancora venuta fuori e i testimoni rimasti possono andarsene presto. Come può capitare a me, vista la mia età".
Amato, viene attaccato anche da Maurizio Gasparri di Forza Italia:
"Fa affermazioni in contrasto con le sentenze giudiziarie che confermano che è stata una bomba a causare la strage".
Il muro di gomma, purtroppo, resiste.
Nonostante tutto.
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