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Il quotidiano: "Il Corriere della Sera" intervista Geronimo La Russa dopo le aspre polemiche in merito alla sua nomina come membro del cda del Teatro Piccolo di Milano.

E tra le altre cose, risponde alle polemiche sollevate anche dallo stesso sindaco di Milano, Sala:

"Nessuno di noi può svolgere qualunque ruolo. Io davvero non capisco questa necessità di essere su tutti i tavoli.

Mi pare che abbia già tantissimi incarichi, temo che così non si renda neanche tanto simpatico ai milanesi - ha aggiunto -. Io non sto discutendo la persona in sé, sto discutendo il profilo. Io stesso non sono adatto a tutto e non mi sento un uomo per tutte le stagioni. Dico solo che il Piccolo deve essere un punto di arrivo dopo aver fatto un percorso nel campo della cultura, non un punto di partenza."

Ma Geronimo La Russa gli risponde dalle colonne del Corriere:

"Il tono delle parole del sindaco Sala mi ha fatto pensare più a un 'atto dovuto' del sindaco di una giunta di sinistra che ad altro. Lotto per un mondo che non abbia preconcetti. Ho un cognome importante, lo so, ma ho anche 43 anni. Cosa devo fare? Devo annientare la mia vita e le mie passioni e aspettare il giorno in cui mio padre non darà più fastidio a nessuno? È giusto che il cognome non debba portare vantaggi, ma neanche nocumento".

E ancora:

"È stato proprio Sala a nominarmi nel cda di M4, la società che si occupa della realizzazione della nuova linea del metro - spiega - E ha nominato tre avvocati tra cui me e non tre ingegneri! Idem per il cda del Piccolo". Il figlio del presidente del Senato spiega di aver guardato "la composizione di vari cda di istituzioni culturali, sicuramente tutte persone bravissime, ma tanti nomi di politici o ex politici di sinistra... Perché La Russa non va bene, e altri sì?

E sottolineo che nessuno ricorda che l'incarico al Piccolo è gratuito. L'unica nomina remunerata è quella in M4 avuta dal sindaco".

La Russa Jr nell'intervista fa riferimento a Piergaetano Marchetti che il Comune dovrebbe indicare come suo componente nel Cda del teatro, di contro Sala, risponde:

"Lui fa riferimento al presidente Marchetti che è un giurista, ma Marchetti è stato presidente della fondazione Rcs, è di fatto il fondatore di Bookcity, ha fatto nel campo culturale della nostra città tantissimo - ha concluso Sala - . Quindi io penso che Geronimo debba fare il suo percorso".