Tu sei qui: PoliticaVia Rasella, La Russa chiede scusa. ANPI: "Dimissioni"
Inserito da (Redazione Nazionale), sabato 1 aprile 2023 20:40:19
di Norman di Lieto
Il mea culpa di Ignazio La Russa arriva con 24 ore di ritardo, ma arrivano.
Nonostante ciò il Pd e l'ANPI ne chiedono le dimissioni da seconda carica dello Stato.
Bufera politica e richiesta di dimissioni per parole giudicate indegne e da revisionismo storico.
La Russa ammette di aver sbagliato a "non sottolineare che i tedeschi uccisi in via Rasella fossero soldati nazisti", e non "una banda musicale di semi pensionati", come detto ieri in un podcast. Oggi quindi chiede scusa a chi si è sentito offeso da quelle parole. Ma il dietrofront non basta:il Pd e l'Anpi ne chiedono le dimissioni e bollano la seconda carica dello Stato come inadatta al ruolo.
La Russa viene 'escluso' dal palco dei partigiani che a Milano celebrerà il 25 aprile: dopo le sue ultime dichiarazioni, sgradite anche alla comunità ebraica, l'Anpi non ha invitato il Presidente del Senato a parlare. Né lui né il presidente della Camera, Lorenzo Fontana.
La nota ufficiale di scuse di La Russa:
"Non so poi se effettivamente è errata la notizia, più volte pubblicata e da me presa per buona, che i riservisti altoatesini inquadrati nella polizia tedesca facessero anche parte della banda militare del corpo. Ma molti anche di sinistra, sono stati assai critici".
Da qui le scuse non a "prevenuti e malfidati", ma solo a chi "ha trovato motivi di sentirsi offeso".
Tuttavia per il Pd non è sufficiente. "Non bastano le scuse - affonda la segretaria Elly Schlein - perché quotidianamente sentiamo affermazioni gravissime da persone che ricoprono cariche importanti".
Fonte foto: pagina FB Ignazio La Russa e
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