Tu sei qui: Storia e StorieFoibe, Meloni a Basovizza: "Italia onora memoria di chi ne fu vittima"
Inserito da (Redazione Nazionale), sabato 10 febbraio 2024 21:25:51
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni si è recata a Basovizza, nel monumento simbolo delle foibe sul Carso triestino, in una giornata, quella del 10 febbraio, che è il: "Giorno del Ricordo" con la premier che è tornata nel sacrario e per la prima volta da un governo da lei guidato.
"Siamo qui a chiedere ancora perdono, a nome delle istituzioni di questa Repubblica, per il colpevole silenzio che per decenni ha avvolto le vicende del nostro confine orientale.
L'unica cosa che i comunisti titini non potevano togliere loro e cioè l'identità".
Poi, il ringraziamento:
"Italiani due volte, per nascita e per scelta. L'Italia onora il vostro sacrificio".
Nel giorno in cui si mette in discussione anche il tema della revoca dell'onorificenza dell'Ordine al merito della Repubblica assegnata al dittatore jugoslavo Tito.
È proprio la premier a ricordare che "è materia in discussione in Parlamento ed io sono ovviamente d'accordo".
Purtroppo nel Giorno del ricordo, a far notizia è anche la targa rotta a Firenze in memoria dei martiri dell'Istria e della Venezia Giulia, vicino alla Fortezza da Basso.
Era stata da pochi giorni ripristinata a causa di un precedente danneggiamento.
Giovanni Donzelli, capogruppo di Fratelli d'Italia e deputato fiorentino dichiara:
"I tentativi di ridimensionare, giustificare, nascondere la tragedia delle foibe da parte di esponenti della sinistra, anche istituzionale, rischiano di essere una copertura per chi compie questi gesti".
Arriva anche la dichiarazione del presidente del Senato, Ignazio La Russa:
"Il sacrificio dei martiri, barbaramente trucidati dai comunisti titini per la sola colpa di essere italiani, sia da monito per tutti".
Mentre Lorenzo Fontana, presidente della Camera, sottolinea che "è fondamentale preservare e tramandare la verità storica di quelle atrocità".
In Friuli, oggi insieme a Meloni, ci sono il vicepremier Antonio Tajani, i ministri Sangiuliano, Ciriani e Abodi.
Poi Meloni sottolinea la prima volta di un presidente del Consiglio nel Giorno del Ricordo, poi, alla stazione di Trieste, per inaugurare il treno del ricordo: convoglio storico che ripercorre idealmente il viaggio degli esuli grazie a una mostra multimediale e all'esposizione di cimeli e oggetti custoditi dall'Istituto regionale per la cultura istriano fiumano dalmata.
Il vice premier Antonio Tajani, scrive sul suo profilo social a proposito del Giorno del Ricordo:
"Siamo in ideale raccoglimento di fronte a ogni foiba, alle croci di legno che punteggiano la terra rossa d'Istria a segnare i luoghi là dove si aprono le ferite del suolo che hanno inghiottito migliaia di sventurati, in quella che è una delle pagine più buie della storia del nostro Paese".
Il ministro della Cultura, Sangiuliano annuncia:
''Istituiremo a Roma il Museo del Ricordo. E' stato già approvato dal governo un disegno di legge che ha come primo firmatario il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Entro due, tre anni potremmo avere questo luogo di memoria, un percorso ideale in grado di dare a tutti ma soprattutto alle giovani generazioni memoria di quei fatti''.
FONTE FOTO: pagina FB Giorgia Meloni e pagina FB Antonio Tajani
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