Tu sei qui: Storia e StorieIl cantico degli esclusi: a Salerno il primo raduno cristiano aperto a tutti.
Inserito da (admin), lunedì 16 ottobre 2017 21:23:19
Il primo grande raduno cristiano aperto a tutti si terrà il 12 novembre, a Salerno. A metterlo in piedi è una coppia, quella composta da Antonello De Rosa e Pasquale Petrosino, con l’aiuto dell’amica Giovanna Gerardi.La sede dell’evento, "Il cantico degli esclusi", potrebbe essere la Chiesa dell’Addolorata (complesso di Santa Sofia) per cui è stata già fatta richiesta; ciò che è certo è che a celebrarlo sarà un presbitero anglicano, padre Giovanni La Rosa: «L’unico - spiega Petrosino - che ha avuto il coraggio di metterci la faccia. In tanti mi hanno scritto messaggi di solidarietà ma in privato perché non volevano esporsi. La nostra non è una provocazione ma una richiesta, chiediamo di riconoscere la nostra presenza.» «Non ci sono solo gli eserciti di sentinelle, ci siamo anche noi che non abbiamo nulla contro nessuno, chiediamo solo che la nostra presenza venga accettata. Tutto quello che chiedo è di poter tornare a guidare i momenti di preghiera, come quando ero nel movimento di "Rinnovamento per lo spirito". Pregavo per strada, portavo la parola di Dio tra la gente per poterci mettere tutti in preghiera, insieme, senza guardarci in cagnesco, senza decidere chi è giusto e chi è sbagliato. Tutti abbiamo diritto di pregare, il cambiamento è in atto ed è importante credere per cambiare davvero le cose. Quando ho scelto di vivere apertamente la mia storia d’amore, in tanti sacerdoti e cattolici praticanti mi chiamavano dicendomi che io avevo bisogno di un esorcismo.» Da anni il Movimento di rinnovamento prega nelle strade, in modo non canonico. Nessun prestampato ma una ognuno è libero di pregare nello spirito. Per anni Pasquale ha portato avanti questa pratica a Siano, nei circoletti, nei bar, in luoghi ai margini in cui non si pensa a Dio. «Molte persone allontanate dal culto della fede - spiega -, ritrovando la propria spiritualità hanno superato momenti difficili: questa gente si sentiva abbracciata dalla misericordia che il Vangelo esprime.» Nato e cresciuto a Catania, Pasquale Petrosino è militare in servizio presso la Guardia di Salerno, città in cui si è trasferito più di dieci anni fa. Da due anni è legato all’attore e regista salernitano Antonello De Rosa. Pasquale ha un cammino cristiano importante alle spalle; a 13 anni è entrato a far parte della "Gioventù Francescana" per poi passare al movimento di Rinnovamento per lo spirito. Per anni si è occupato di catechesi e formazione; ha portato avanti studi di teologia. «Quando tre anni fa ho dichiarato la mia omosessualità ho perso tutto – aggiunge amaramente -, ho perso anche loro, tutto il mio mondo. Ero in un momento difficile, era una realtà nuova per me e mi ero appena separato da mia moglie che oggi mi apprezza e ringrazia per questa presa di coscienza ma allora non poteva certo aiutarmi. Avevo bisogno di amici intorno a me e ho avuto il deserto. Le mie giornate erano scandite da lavoro e catechesi, mi occupavo di formazione e guida a tempo pieno. Lo scorso anno scorso avevo iniziato a frequentare la chiesa di Santa Lucia, nel centro storico di Salerno. Il parroco mi aveva detto che potevo prestare servizio a patto di andare a mesa da solo, perché i molti erano turbati dalla presenza mia e del mio compagno. Una capo scout non voleva che animassimo la messa con i canti. Dovevamo nasconderci, insomma, ma io non voglio mettere in difficoltà nessuno: io sono quello che sono, non altro. Ho scelto la libertà, ho scelto la verità. La vita è un trasformarsi di eventi, anche i sentimenti cambiano. Mi dicono: ogni parrocchia vorrebbe una persona come te ma non possiamo. Eppure Dio non ha mai chiuso la porta in faccia a nessuno.»
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Booble News!
Scegli il tuo contributo con
rank: 10032104
di Norman di Lieto Uno dei film diretti da quel genio del cinema che è stato Mario Monicelli, correva l'anno 1992, si intitolava, "Parenti serpenti" e sembra davvero sia quello che sta accadendo nella saga per l'Eredità Agnelli, dove una madre, Margherita, attacca di continuo i 3 figli avuti dallo scrittore...
In una Torino, piovosissima, si è celebrato l'ultimo saluto a Vittorio Emanuele di Savoia, nel Duomo della Città, con una sfilata di reali accorsi nel capoluogo piemontese. Vittorio Emanuele di Savoia, nato a Napoli, ha scelto Torino come ultimo saluto: riposerà a Superga. Il figlio, Emanuele Filiberto:...
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni si è recata a Basovizza, nel monumento simbolo delle foibe sul Carso triestino, in una giornata, quella del 10 febbraio, che è il: "Giorno del Ricordo" con la premier che è tornata nel sacrario e per la prima volta da un governo da lei guidato. "Siamo qui a...
"È morto stamane alle 7.05 Sua Altezza Reale Vittorio Emanuele, Duca di Savoia e Principe di Napoli, circondato dalla Sua famiglia, si è serenamente spento in Ginevra". Questa la prima nota giunta da Casa Savoia: "Luogo e data delle esequie saranno comunicati appena possibile". Il principe Vittorio Emanuele...
Dopo che per la ricorrenza di oggi, 27 gennaio, nel Giorno della Memoria, con le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ecco anche il discorso della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: "Il 27 gennaio di 79 anni fa, con l'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, il mondo ha visto...