Tu sei qui: Storia e StorieIN MEMORIA DI MARTIN LUTHER KING NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA
Inserito da (admin), domenica 3 aprile 2016 21:43:29
Ricorre il 4 aprile l'anniversario della morte, per mano di sicari a Memphis nel 1968, di Martin Luther King. Animatore della lotta nonviolenta contro il razzismo, per la pace, per la democrazia, per la liberazione delle oppresse e degli oppressi, per i diritti umani di tutti gli esseri umani, il ricordo di Martin Luther King oggi più che mai illumina la coscienza e indica il dovere di ogni persona di volontà buona. * E nello stesso giorno in cui si ricorda l'uccisione del grande attivista nonviolento per la pace e l'emancipazione dell'umanità, ricorre anche la Giornata internazionale contro le mine antiuomo. E basta riflettere sulla parola stessa "antiuomo" per capire che le armi sono nemiche dell'umanità, poiché il loro fine è di uccidere gli esseri umani, e che quindi tutti noi in quanto esseri umani dobbiamo opporci alle armi, le armi che sempre e solo servono a ucciderci. Il nostro primo dovere in quanto esseri umani è di salvare le vite: poiché questo è il contratto sociale che fonda la civile convivenza: l'impegno comune a rispettare la vita di tutti. Vi è un antico motto, presente in tutte le grandi tradizioni culturali, noto anche come la "regola d'oro" dell'umanità: esso ti chiede di trattare le altre persone come vorresti che esse trattassero te. Questo è il perno della civiltà: il riconoscimento dell'umanità di ogni essere umano e quindi l'impegno a rispettare e difendere la vita, la dignità e i diritti di ogni persona. Abolire le guerre, abolire le armi, abolire le organizzazioni armate sia dunque l'impegno comune dell'umanità nell'epoca aperta dagli orrori assoluti di Auschwitz e di Hiroshima, nell'epoca del rischio reale della distruzione dell'umanità e della biosfera. Soccorrere, accogliere, assistere tutti gli esseri umani bisognosi di aiuto: questo è il dovere di ogni persona, e di ogni istituzione degna di essere chiamata umana. Vi è una sola umanità, e tutti gli esseri umani ne fanno parte. Vi è una sola umanità, in un unico mondo vivente casa comune dell'umanità intera. Vi è una sola umanità: ed è compito di ogni persona in ogni persona riconoscerla, rispettarla, difenderla, confortarla, sostenerla. * Ricordando in questa giornata Martin Luther King, ricordiamo anche Fulvio Cesare Manara, amico della nonviolenza e docente universitario, che di King è stato studioso acuto e profondo, e che è deceduto pochi giorni fa; e ricordiamo anche Nanni Salio, anch'egli amico della nonviolenza e docente universitario, uno dei più illustri studiosi e attivisti nonviolenti, deceduto due mesi fa. E nel ricordo di Martin Luther King, di Fulvio Cesare Manara, di Nanni Salio, e di tutte le vittime delle mine antiuomo come delle altre armi, rinnoviamo il nostro impegno ad opporci alla guerra e a tutte le uccisioni, ad opporci al razzismo e a tutte le persecuzioni, ad opporci al maschilismo e a tutte le oppressioni. Questo occorre: abolire le guerre, gli eserciti, le armi. Questo occorre: salvare le vite. Questo occorre: operare in modo concreto e coerente per la pace, per difendere i diritti di tutti gli esseri umani, per difendere la natura di cui siamo parte. La nonviolenza è in cammino. Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" Viterbo, 3 aprile 2016 A cura del: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani", strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it, centropacevt@gmail.com, centropaceviterbo@outlook.it, crpviterbo@yahoo.it * * * Una breve notizia biobibliografica su Martin Luther King Martin Luther King, nato ad Atlanta in Georgia nel 1929, laureatosi all'Università di Boston nel 1954 con una tesi sul teologo Paul Tillich, lo stesso anno si stabilisce, come pastore battista, a Montgomery nell'Alabama. Dal 1955 (è il primo dicembre quando Rosa Parks dà inizio alla lotta contro la segregazione sui mezzi di trasporto) guida la lotta nonviolenta contro la discriminazione razziale, intervenendo in varie parti degli Usa. Premio Nobel per la pace nel 1964, più volte oggetto di attentati e repressione, muore assassinato nel 1968. * Opere di Martin Luther King: tra i testi più noti: La forza di amare, Sei, Torino 1967, 1994 (edizione italiana curata da Ernesto Balducci); Lettera dal carcere di Birmingham - Pellegrinaggio alla nonviolenza, Movimento Nonviolento, Verona 1993; L'"altro" Martin Luther King, Claudiana, Torino 1993 (antologia a cura di Paolo Naso); "I have a dream", Mondadori, Milano 2001; Il sogno della nonviolenza. Pensieri, Feltrinelli, Milano 2006; cfr. anche: Marcia verso la libertà, Andò, Palermo 1968; Lettera dal carcere, La Locusta, Vicenza 1968; Il fronte della coscienza, Sei, Torino 1968; Perché non possiamo aspettare, Andò, Palermo 1970; Dove stiamo andando, verso il caos o la comunità?, Sei, Torino 1970. Presso la University of California Press è in via di pubblicazione l'intera raccolta degli scritti di Martin Luther King, a cura di Clayborne Carson (che lavora alla Stanford University): ulteriori informazioni nel sito: www.stanford.edu/group/King/ * Tra le opere su Martin Luther King: Lerone Bennett, Martin Luter King. L'uomo di Atlanta, Claudiana, Torino 1969, 1998, Nuova iniziativa editoriale, Roma 2008; Gabriella Lavina, Serpente e colomba. La ricerca religiosa di Martin Luther King, Edizioni Città del Sole, Napoli 1994; Arnulf Zitelmann, Non mi piegherete. Vita di Martin Luther King, Feltrinelli, Milano 1996; Sandra Cavallucci, Martin Luther King, Mondadori, Milano 2004; Paolo Naso (a cura di), Il sogno e la storia. Il pensiero e l'attualità di Martin Luther King (1929-1968), Claudiana, Torino 2008; cfr. anche Paolo Naso, Come una città sulla collina. La tradizione puritana e il movimento per i diritti civili negli Usa, Claudiana, Torino 2008. Esistono altri testi in italiano (ad esempio Hubert Gerbeau, Martin Luther King, Cittadella, Assisi 1973), ma quelli a nostra conoscenza sono perlopiù di non particolare interesse. Una introduzione sintetica è in "Azione nonviolenta" dell'aprile 1998 (alle pp. 3-9), con una bibliografia essenziale.
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