Tu sei qui: Storia e StorieL'oro della Costa d'Amalfi: Carlo De Riso con l'OP CostierAgrumi / Video
Inserito da (admin), domenica 18 novembre 2018 17:56:25
da un testo di Mariarosaria Pisacane per Amalficoast.it Carlo De Riso, titolare dell'azienda Costieragrumi di Minori, ripercorre in un video le tappe che hanno portato al rilancio del limone d'Amalfi: dalla mancata competitività degli anni '80 ai più recenti duemila, con la nascita del Consorzio di tutela Limone Costa d'Amalfi Igp. «Siamo a Minori nella sede della Costieragrumi, l'azienda che raggruppa 150 piccoli produttori. Piccoli produttori in quanto ognuno di noi ha un piccolo appezzamento di terreno, partendo dal parroco finendo al direttore di banca. Per rilanciare la limonicoltura, abbiamo iniziato a lavorare sull'aggregazione, unendo le forze per seguire la documentazione, l'amministrazione e poi le certificazioni, fino alla commercializzazione vera e propria. Ora il nostro è uno dei pochi prodotti che non soffre crisi». All'interno del video la testimonianza di Valerio Bonito, Limonicoltore, che spiega le difficoltà nel produrre all'interno del territorio costiero al punto che in questi luoghi si parla di agricoltura "eroica". Nel finale non poteva mancare una ricetta semplice e gustosa della signora Anna De Riso. l nome della varietà Sfusato Amalfitano, che dà luogo alla Indicazione Geografica Protetta "Limone Costa d'Amalfi", racchiude due caratteristiche importanti: la forma affusolata del frutto, da cui il termine "sfusato", e la zona in cui si è venuto a differenziare: la Costiera Amalfitana. Il "Limone Costa d'Amalfi" IGP è un prodotto dalle caratteristiche molto pregiate: la buccia è di medio spessore, di colore giallo particolarmente chiaro, con un aroma e un profumo intensi grazie alla ricchezza di oli essenziali e terpeni (carattere ritenuto di pregio per la produzione del limoncello). La polpa è succosa e moderatamente acida, con scarsa presenza di semi. E' inoltre un limone di dimensioni medio-grosse (almeno 100 grammi per frutto). Da studi recenti dell'Università degli Studi di Napoli Federico II si è venuti a conoscenza che questa varietà di limone è tra le più ricche in assoluto di vitamina C. Il "Limone Costa d'Amalfi" IGP è considerato un prodotto di eccellenza, sia per il mercato del fresco che per la produzione del celebre limoncello. La coltivazione tipica a terrazzamenti, lungo i versanti acclivi della Costiera, contribuisce a conferire quelle caratteristiche uniche e di pregio al "Limone Costa d'Amalfi" IGP e a rendere famosi nel mondo i suoi giardini. La raccolta avviene più volte l'anno anche se la produzione di maggior pregio si ottiene nel periodo primaverile-estivo, compreso tra marzo e fine luglio. [caption] Lo Sfusato Amalfitano "verdello" prima della sua maturazione[/caption] Per il suo profumo intenso, la buccia spessa, la polpa succosa e semidolce e la quasi assenza di semi, il "Limone Costa d'Amalfi" IGP è largamente usato in cucina: è spesso servito al naturale o preparato all'insalata; altro impiego tipico nella zona amalfitana è quello condimentario. I migliori chef della zona ne hanno fatto l'attrattore gastronomico per eccellenza. Alcuni bar della zona servono finanche il "caffè al limone". L'impiego dello sfusato amalfitano non si limita alla produzione del celebre limoncello ma si estende anche al settore dolciario, in quanto l'aroma inconfondibile di questo agrume è alla base di tante specialità del posto, come le "delizie", i "babà al limoncello", le torte, i profitteroles, i cioccolatini ed altri dolci tipici locali. Area di produzione Il "Limone Costa d'Amalfi" IGP è coltivato in tutti i 13 comuni della Costiera Amalfitana, e precisamente: Amalfi, Atrani, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Ravello, Scala, Tramonti, Vietri sul Mare. L'ente responsabile alla tutela ed alla promozione del Limone Costa d'Amalfi IGP è il Consorzio di Tutela Limone Costa d'Amalfi I.G.P. (www.limonecostadamalfiigp.com).
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