Ultimo aggiornamento 3 giorni fa SS. Demetrio e Onorato

Date rapide

Oggi: 22 dicembre

Ieri: 21 dicembre

Ultimi 3 giorni

Ultimi 7 giorni

Ultimi 30 giorni

Intervallo di date

cerca

Booble News Costiera Amalfitana

Il giornale dalla Costa d'Amalfi

Booble News - Il giornale dalla Costa d'Amalfi Direttore responsabile: Manuela Nastri

Pasticceria Pansa, la dolcezza in piazza ad AmalfiHotel Santa Caterina AmalfiCaseificio "La Tramontina" - Prima Cotta, la Mozzarella di Bufala Campana fuori dal coro. Caseificio dal 1952, tradizione, sapori, esperienza casearia, Qualità

Tu sei qui: Lavoro e FormazioneConsulenti del Lavoro, no al salario minimo e sì alla contrattazione collettiva. Schlein: "Servono entrambi"

Pasticceria Pansa ad Amalfi la dolcezza dal 1830Maurizio Russo, liquorificio dal 1899 - Bu, le creme con latte di BufalaPorti di Amalfi, Pontile Coppola, Ormeggi in Costa d'Amalfi, Amalfi approdo turistico, Amalfi il portoSupermercati Netto Maiori, Pagina ufficiale offerte Facebook

Lavoro e Formazione

consulenti del lavoro, salario minimo, contrattazione collettiva, fondazione studi, elly schlein, pd

Consulenti del Lavoro, no al salario minimo e sì alla contrattazione collettiva. Schlein: "Servono entrambi"

In uno studio della fondazione: "Salario minimo in Italia: elementi per una valutazione" il parere negativo dei consulenti del lavoro sul salario minimo basato sui dati Inps e Cnel

Inserito da (Redazione Nazionale), giovedì 13 luglio 2023 18:53:52

di Norman di Lieto

Il salario minimo continua a far discutere e, come detto, non mette tutti d'accordo: è riuscito ad unire l'opposizione che quasi unita (c'è Azione di Calenda, ma non Italia Viva di Matteo Renzi) ha deciso di depositare alla Camera la proposta di Legge per rispondere a precarietà e lavoro povero.

Il tema è che, proprio il salario minimo, divide.

Se, da sempre, il governo con capofila la stessa premier Meloni è glaciale sul salario minimo, definito diverse volte come: "Specchietto per le allodole" arriva anche lo studio della Fondazione dei Consulenti del Lavoro a bocciarlo:

"Non è la soluzione alle basse retribuzioni e allo sfruttamento, meglio puntare sulla contrattazione collettiva".

È quanto emerge dal documento 'salario minimo in Italia: elementi per una valutazione' elaborato dalla Fondazione studi consulenti del lavoro sulla base di dati Inps e Cnel e diffuso oggi. Un focus che si inserisce nel dibattito politico sull'introduzione di un minimo retributivo legale, scaturito dalla direttiva comunitaria 2022/2041.

Dopo aver chiarito come questa non prescriva ai Paesi membri l'introduzione di un salario minimo per legge, ma privilegi anzi proprio il criterio della contrattazione collettiva, l'analisi ha preso in rassegna 63 contratti collettivi, selezionati tra i più rappresentativi, individuando per ciascuno il minimo retributivo previsto per il livello di inquadramento più basso comprensivo dei ratei di mensilità aggiuntiva (13a mensilità ed eventuale 14a) nonché la quota di tfr, che costituisce una retribuzione differita. il risultato è che oltre la metà dei ccnl analizzati è superiore alla soglia dei 9 euro: 39 sono al di sopra, 22 al di sotto. Di questi ultimi, 18 sono compresi tra gli 8 euro e gli 8,9, mentre i restanti 4 (industria delle calzature, settore privato dell'industria armatoriale, industria del vetro e delle lampade, operai agricoli e florovivaisti) sono tra i 7 e i 7,9 euro.

Il ccnl vigilanza privata è addirittura inferiore. A fronte di una comprovata esigenza di adeguamento delle retribuzioni, dal Documento emerge come l'introduzione di un salario minimo legale, anziché rappresentare la soluzione, comporterebbe alcune controindicazioni: in primis, la marginalizzazione del ruolo della contrattazione collettiva, che in Italia è stata largamente usata per garantire a ciascun lavoratore le giuste tutele idonee al suo specifico impiego.

E' alle parti sociali, quindi, che il documento attribuisce la capacità di sviluppare in modo completo le azioni più coerenti sia per la fissazione del salario, sia per la difesa della dignità dei lavoratori. Dall'analisi, d'altronde, emerge che il parametro minimo dei 9 euro viene superato anche togliendo dal computo salariale gli scatti di anzianità e le indennità contrattuali fisse e continuative.

Elemento, questo, frutto dell'attività della contrattazione collettiva, che ha correttamente svolto il proprio ruolo di mediazione sociale lavoristica, ponendosi come lo strumento migliore per garantire la gradualità nell'aumento delle retribuzioni minime.

 

Di contro, un innalzamento repentino, introdotto per legge, rischierebbe di mettere in crisi le aziende.

Di tutt'altro tenore le dichiarazioni di Elly Schlein, segretaria del Pd:

''Le opposizioni hanno unito le proprie forze per presentare alla maggioranza, in Parlamento, una proposta unitaria sul salario minimo, che dice due cose banali: rafforziamo la contrattazione collettiva, e qui chiediamo al governo di mettere le risorse che servono per il rinnovo del settore pubblico, perché serve come base e deve servire per tutti le lavoratrici e i lavoratori di quel settore e può essere anche un modo per contrastare quei contratti pirata che rendono precari, aggiungiamo che neanche la contrattazione collettiva possa scendere al di sotto di quella soglia per cui non si può più parlare di lavoro ma diventa sfruttamento, ovvero nove euro lordi l'ora'.

Questo passo può servire a contrastare il lavoro povero che nella quotidianità riguarda tre milioni e mezzo di persone in Italia. E anche qua possiamo fare un passo avanti, e mi auguro che il governo italiano, su questa proposta, non volti lo sguardo dall'altra parte''.

 

Fonte foto: pagina Facebook Elly Schlein e Foto diangelo luca iannacconedaPixabay

Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.

Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Booble News!

Scegli il tuo contributo con

Galleria Fotografica

rank: 104814105

Lavoro e Formazione

Jobs Act, Consulta aumenta le tutele per i lavoratori licenziati

Il Jobs Act voluto dal governo Renzi nel 2015 e che tante modifiche aveva apportato alla legge 300, meglio conosciuto come Statuto dei lavoratori del 1970, ha subito un altro 'colpo' da parte della Corte costituzionale ha deciso di allargare la tutela per i lavoratori licenziati che il Jobs Act aveva...

Molestie, sospeso per un mese docente Università di Torino

Luoghi 'sacri' si definivano una volta, ora, la fotografia che viene scattata nelle Università, nel caso specifico in quella di Torino, non è affatto rassicurante: lo si evince dalle innumerevoli situazioni di disagio che stanno emergendo dai questionari proposti dal collettivo Studenti Indipendenti...

Scuola, Report Eurispes: "Docenti aggrediti e malpagati"

Dopo l'aggressione alla docente di Varese, con 3 coltellate che ha seguito anche quello che accadde sempre ad un'insegnante ad Abbiategrasso nel maggio dello scorso anno, le aggressioni e le minacce da parte di studenti e genitori, sono in preoccupante aumento. Senza contare stipendi inadeguati e scarsi...

Scuola, Stato interviene contro i violenti

di Norman di Lieto Dopo le aggressioni a Taranto e a Varese al personale scolastico, il Ministero dell'Istruzione e quello della Giustizia stanno lavorando insieme ad una stretta contro chi aggredisce il personale scolastico: per loro, non solo è stata prevista la difesa da parte dell'Avvocatura dello...

Assegno inclusione, oltre la metà dei pagamenti in Campania e Sicilia

Da ieri sono partiti i primi pagamenti relativi all'Assegno di Inclusione e l'Inps ha reso noto i dati relativi alla misura voluta dal governo Meloni. Dalla mappatura emerge un quadro abbastanza chiaro ed inequivocabile: oltre la metà degli assegni di inclusione pagati a fine gennaio (287.704 richieste...