Tu sei qui: Lavoro e FormazioneCrui, dopo 60 anni eletta presidente una donna
Inserito da (Redazione Nazionale), giovedì 23 novembre 2023 09:55:42
Ci sono voluti 60 anni dalla sua nascita per riuscire ad eleggere una donna, all'associazione delle università italiane.
La nuova presidente della Conferenza dei rettori delle università italiane è una rettrice: si chiama Giovanna Iannantuoni ha 53 anni ed è di origine foggiana.
Sbaraglia gli altri due concorrenti e non appena eletta rivolge il suo primo pensiero alla memoria di Giulia Cecchettin.
Iannantuoni è la prima donna alla guida della Crui: succede a Salvatore Cuzzocrea che il 9 ottobre scorso si è dimesso dall'incarico di rettore dell'Università di Messina e quindi è decaduto anche da presidente della Crui dopo il caso rimborsi.
Iannantuoni è un'economista ed è rettrice dell'Università Bicocca dal 2019 e lo sarà fino al 2025.
Iannantuoni ha avuto la meglio anche sulla rettrice dell'Università di Padova, Daniela Mapelli, che era data per favorita.
Iannantuoni ha trascorso diversi anni all'estero presso i dipartimenti di economia della Rochester University, della Carlos III de Madrid e della University of Cambridge ed è stata coordinatrice di diversi progetti di ricerca di respiro nazionale e internazionale.
I suoi interessi di ricerca sono focalizzati su teoria dei giochi, decisioni di political economy, microeconomia e teoria del voto.
Queste le sue, significative, parole:
"Sono orgogliosa di poter guidare questa associazione, che quest'anno compie 60 anni, e che ha assunto nel tempo un fondamentale ruolo istituzionale per lo sviluppo del sistema universitario italiano. Di fronte a una società che cambia così velocemente, l'università rimane un presidio da tutelare e da rilanciare. E proprio per questo quindi mi auguro di poter guidare una CRUI coesa e propositiva che si prepari ad affrontare le sfide del futuro imminente e lavori per riposizionare l'università al centro del dibattito istituzionale e politico, in quanto fattore chiave per lo sviluppo sociale, civile ed economico del Paese.
Più della metà dei nostri laureati proviene da famiglie in cui sono i primi a ottenere il titolo.
L'università resta quindi, usando le parole del presidente Mattarella, un'occasione irripetibile nel medio periodo per migliorare la qualità di vita degli italiani.
Un ascensore sociale che continua a funzionare, ma che dobbiamo far funzionare meglio".
Le congratulazioni a Iannantuoni sono arrivate dalla ministra dell'Università Anna Maria Bernini:
"Insieme riusciremo ad affrontare le sfide che ci aspettano per la crescita dei nostri atenei".
Buon lavoro!
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