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Tu sei qui: MondoGaza, la denuncia di Hamas: "Spari sulla folla in attesa di cibo"
Inserito da (Redazione Nazionale), giovedì 25 gennaio 2024 21:50:03
Arriva un'altra denuncia di Hamas nei confronti dell'esercito israeliano, reo di aver sparato sulla folla che era in attesa degli aiuti umanitari a Gaza.
L'esercito di Tel Aviv non conferma e non smentisce, rispondendo alle accuse con un laconico:
"Stiamo verificando".
Una strage su popolazione civile inerme, stremata da fame e sete e che ha provocato almeno 20 morti e 150 feriti.
Il portavoce del ministero della Sanità controllato da Hamas ha dichiarato:
"L'occupazione israeliana ha commesso un nuovo massacro contro migliaia di bocche affamate che aspettavano aiuti umanitari alla rotonda del Kuwait", alla periferia di Gaza City, "provocando 20 martiri e 150 feriti".
Testimoni ascoltati dai giornalisti stranieri sul posto hanno assicurato di essere stati presi di mira dagli israeliani, mentre numerose vittime sono state portate negli ospedali di Al Shifa e Al Ahli.
La Cnn ha anche fatto riferimento ad un video in cui si vedono decine di persone in fuga, con il rumore di spari in lontananza, nella stessa area dove si sarebbe verificato l'attacco israeliano.
Intanto gli Stati Uniti sono sempre più rigidi nei confronti di Israele - avendo già diverse volte sollecitato un modus operandi diverso- chiedendo di far cessare le morti dei civili a Gaza.
Biden nel frattempo ha deciso di inviare - ancora una volta - il capo della Cia per mediare su tregua e ostaggi : sperando sempre in una tregua; ci proverà - ancora una volta - William Burns
Secondo fonti del Washington Post, Burns andrà in Europa nei prossimi giorni per incontrare i capi dell'intelligence israeliano e egiziano e il primo ministro del Qatar.
L'obiettivo, arrivare ad un accordo tra Hamas e Israele che includerebbe il rilascio di tutti i restanti ostaggi e due mesi di cessate il fuoco.
Sperando sia la volta buona.
Fonte foto: Foto di hosny salah da Pixabay e pagina FB Benjamin Netanyahu
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GAZA
© Foto di hosny salah da Pixabay
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