Tu sei qui: MondoIran, bombe nei pressi cimitero generale Soleimani: almeno 100 morti e oltre 200 feriti
Inserito da (Redazione Nazionale), mercoledì 3 gennaio 2024 21:58:28
Bombe nel 'Cimitero dei Martiri' di Kerman, dove migliaia di persone stavano commemorando il quarto anniversario della morte del generale Qassem Soleimani, ucciso da un drone statunitense in Iraq e sepolto proprio nella città dell'Iran centro-meridionale.
Si tratta di una strage di civili dalle proporzioni sconvolgenti quella che ha colpito l'Iran, preso di mira da due esplosioni mentre sono al culmine le tensioni con gli Usa e Israele per il conflitto mediorientale.
Almeno 100 persone sono morte e oltre 210 sono rimaste ferite lungo la strada che porta al cimitero di Kerman, nel sud-est del Paese, mentre si recavano con altre migliaia di pellegrini a rendere omaggio alla tomba di Qassem Soleimani, il comandante della Forza Qods dei Pasdaran e nemico numero 1 dello Stato ebraico, ucciso esattamente quattro anni fa in un raid americano all'aeroporto di Baghdad.
Le autorità iraniane parlano di attacco "terroristico" - finora non rivendicato da nessuno - ma si astengono dall'individuare esplicitamente un colpevole.
Teheran pensa che dietro l'attentato possa esserci Israele subito dopo l'uccisione del numero 2 di Hamas avvenuta in Libano con un drone che ha intercettato il vice capo dell'organizzazione terroristica.
Gli "odiosi criminali" dietro al duplice attentato di Kerman avranno una "risposta severa" e la "giusta punizione", ha detto la Guida suprema iraniana, Ali Khamenei, accusando genericamente quelli che ha definito "i nemici diabolici della nazione iraniana".
Il presidente Ebrahim Raisi - che ha cancellato la prevista visita di domani in Turchia - ha affermato che i colpevoli saranno "presto identificati e puniti" e che "i nemici della nazione devono sapere che queste azioni non potranno mai spezzare la solida determinazione della nazione iraniana".
La risposta iraniana sarà "forte e distruttiva e nel più breve tempo possibile", ha avvertito il ministro dell'Interno, Ahmad Vahidi, sottolineando comunque che le indagini sono ancora in corso per identificare i colpevoli.
Il ministro ha fatto sapere che la maggior parte delle vittime sono morte nella seconda esplosione, quando le persone sono accorse per soccorrere i feriti nella prima.
Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha "condannato con forza" l'attacco. Anche la Ue ha stigmatizzato "con la massima fermezza" questo "atto di terrore" e ha espresso la propria "solidarietà al popolo iraniano".
Durissima, anche se più scontata vista la vicinanza all'Iran, anche la reazione del presidente russo Vladimir Putin, secondo il quale "le uccisioni di civili mentre visitano un cimitero sono scioccanti per crudeltà e cinismo".
A Teheran sono convinti che Israele "li voglia trascinare in un conflitto aperto".
Foto: Telegram
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