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Continuano le richieste da parte dei Paesi occidentali nei confronti di Israele, affinché si fermi l'escalation di violenze che nella Striscia, dopo l'attacco subito da parte di Hamas del 7 ottobre, non sembra fermarsi.

Solo ieri, il vicepremier italiano, Antonio Tajani e il cardinale Parolin, in occasione delle celebrazioni per i 95 anni dei Patti Lateranensi avevano fatto sentire la propria voce per provare a 'convincere' Tel Aviv nell'evitare il gran numero di vittime civili a Gaza.

Oggi è il 'turno' del presidente francese, Emmanuel Macron, secondo quanto riferito dall'Eliseo, ha ribadito l'attenzione della Francia per la sicurezza di Israele e la "solidarietà con il popolo israeliano dopo l'attacco terroristico subito il 7 ottobre".

Fatta la doverosa promessa, Macron ha ribadito come su Gaza, però, il capo dell'Eliseo "ha ricordato che la liberazione di tutti gli ostaggi, fra cui tre francesi, è una priorità assoluta per la Francia", sottolineando "l'estrema urgenza di concludere un accordo su un cessate il fuoco che garantisca finalmente la protezione di tutti i civili e l'accesso massiccio degli aiuti. Il bilancio umano e la situazione umanitaria sono intollerabili - ha detto Macron - e le operazioni israeliani devono cessare".

Questo è quanto emerso dalla telefonata tra il presidente francese e quello israeliano.

Il presidente ha anche "espresso la ferma opposizione della Francia a un'offensiva israeliana a Rafah, che potrebbe sfociare soltanto in un disastro umanitario di grande ampiezza, come accade nei trasferimenti forzati di popolazioni, che costituirebbero violazioni del diritto internazionale umanitario e rappresenterebbero un ulteriore rischio di escalation regionale".

Il presidente francese ha esortato anche ad "evitare ogni misura che possa portare a un'escalation incontrollata a Gerusalemme e in Cisgiordania", ribadendo la "condanna" di Parigi per "la politica di colonizzazione israeliana" per la quale chiede "lo smantellamento degli avamposti, illegali anche per il diritto israeliano". Macron ha insistito anche sull'importanza per Israele di "porre fine alle violenze commesse da alcuni coloni contro i civili palestinesi".

Infine, l'auspicio, per la soluzione dei due Stati "che comporta la creazione di uno Stato palestinese, è in grado di rispondere ai bisogni di sicurezza di Israele e del popolo israeliano e alle legittime aspirazioni dei palestinesi ad uno Stato che viva in pace e sicurezza a fianco di Israele".

FONTE FOTO: pagina FB Emmanuel Macron e pagina FB Benjamin Netanyahu