Tu sei qui: Territorio e AmbienteTrentino, Fugatti firma ordinanza per abbattimento Orsa F36. Animalisti: "Insensata e crudele"
Inserito da (Redazione Nazionale), sabato 9 settembre 2023 19:31:14
Un tira e molla, o meglio, un muro contro muro tra il presidente del Trentino, Maurizio Fugatti e le associazioni animalisti che, in maniera compatta, cercano di evitare l'abbattimento dell'Orsa F36, rea di aver attaccato ed ucciso il giovane runner di 26 anni, Andrea Papi.
"Fugatti condanna a morte con un ordinanza che fa acqua da tutte le parti l'orsa F36 identificata con le analisi genetiche come l'orsa che difese i suoi cuccioli da due escursionisti/cacciatori lo scorso 30 luglio che si erano inoltrati nel bosco in località Mandrel e dopo alcuni giorni fece un finto attacco senza alcuna conseguenza sempre per difendere i propri cuccioli in località Dos del Gal nel comune di Sella giudicarie sempre in provincia di Trento.
Quanto sta combinando Fugatti è estemamente grave e pericoloso, forse oramai si sente come un dio per condannare a morte un orsa con due cuccioli che nella stessa ordinanza da lui stesso firmata si dice che non abbia dato altri segni di pericolosità. Uccidere un orsa perché ha difeso i suoi due cuccioli da due malcapitati senza aggredirli seriamente lascia indignati ed esterrefatti ed ovviamente agiremo di conseguenza rispetto alle decisioni incomprensibili ed assurde di Fugatti", conclude la nota di Aidaa.
Ma dopo la firma dell'ordinanza di abbattimento del presidente Fugatti, le associazioni in blocco hanno deciso di contrattaccare e fare in modo di neutralizzare la decisione del presidente del Trentino di abbattere l'Orsa F36.
Enpa, Leidaa e Oipa, rappresentate dall'avvocato Valentina Stefutti, hanno impugnato dinanzi al Tar di Trento "l'ennesima ordinanza "ammazza orsi" del presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, stavolta contro l'orsa F36".
Per gli animalisti:
"L'ordinanza di uccisione, dunque, è immotivata, sproporzionata, insensata e crudele e quella di Fugatti per gli orsi è una vera ossessione. In tale situazione auspichiamo che il leader della Lega, Matteo Salvini, che si mostra tanto attento alla tutela degli animali, intervenga sul suo compagno di partito per riportarlo alla ragione. Comunque il presidente della Provincia autonoma di Trento può essere certo che ogni suo ulteriore provvedimento sarà impugnato in tutte le sedi opportune».
In attesa che il Tar di Trento si esprima sul ricorso urgente di Enpa, Leidaa e Oipa, la condanna a morte di F36, radiocollarata e quindi rintracciabile, è già esecutiva.
Per questo Enpa si appella ai Forestali del Trentino, affinché seguano la loro coscienza e risparmino la vita a un animale che ha avuto la sola "colpa" di essere molestato", conclude la nota.
Si è mosso formalmente anche il Partito Animalista Europeo che ha formalizzato atto di denuncia querela alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento, per i reati di istigazione a delinquere e tentato delitto.
Si legge nella nota diramata dal Partito Animalista Europeo:
"L'orsa F36 - si legge in una nota - è stata accusata di un presunto 'falso attacco', mai documentato con video, immagini o fototrappole, lo scorso 30 luglio quando due cacciatori o bracconieri l'avevano colta di sorpresa mentre dormiva con il suo cucciolo. L'orsa ha reagito avvicinandosi alla coppia perché si è sentita disturbata ma è rimasta a dovuta distanza. Mentre in data 6 agosto l'orsa è stata messa in fuga con dei bastoncini da trekking da una coppia di persone di mezz'età. Anche in questo caso nessun attacco, nessuna prova, nessun filmato, e nessuna certezza che sia lo stesso esemplare. Solo ipotesi.
Ricordiamo che l'orsa non è mai stata problematica e non si è mai resa responsabile di aggressioni.
Abbiamo il dovere morale e civile di protestare contro le politiche animalicide di Fugatti prima delle elezioni. Sabato 16 settembre abbiamo organizzato congiuntamente ad altre associazioni animaliste una grande mobilitazione nazionale. Il corteo sarà anche contro la caccia visto che il giorno successivo inizierà il calendario venatorio nonché di forte contestazione alla legge rinominata "Far West in città" che consente di sparare a qualsiasi specie, in qualsiasi luogo anche nelle riserve, nei parchi e nelle città ed in qualsiasi ora di giorno e notte", conclude la nota.
Non c'è solo la caccia all'orso in Trentino, c'è anche quella al lupo in Alto Adige: la nuova legge altoatesina in base alle perizie e alle valutazioni esterne ricevute, il presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher ha autorizzato l'abbattimento di due lupi nella zona di Selva dei Molini.
A partire dal mese di giugno, diversi capi di bestiame sono stati predati in quattro alpeggi designati come aree di protezione dei pascoli, informa la Provincia in una nota.
Così si è deciso per il loro abbattimento.
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