Tu sei qui: TecnologiaNasce su Facebook la pagina “Sofia non tace”, l’iniziativa mira a contrastare il fenomeno dei “furbetti del parcheggio”
Inserito da (admin), giovedì 22 febbraio 2018 17:43:52
Questo gruppo di Facebook è intitolato alla piccola Sofia, una bimba disabile che frequenta la scuola primaria di Pisogne. A causa dei suoi problemi di mobilità, spetta a nonno Vincenzo recarsi a prenderla a scuola, ma molto spesso non trova posto, poiché i posteggi riservati ai disabili vengono occupati da persone non autorizzate. Sono i ben noti furbetti del parcheggio, persone che lasciano il loro veicolo in spazi riservati con la scusa di fermarsi solo per pochi minuti, provocando ogni tipo di inconvenienza e disagio per tutti quelli che hanno effettivamente diritto al posto. Per questo motivo, riporta la Repubblica, nasce "Sofia non tace", che si occupa di sensibilizzare il pubblico su questo tema postando foto che riportano i parcheggi scorretti ma anche le barriere architettoniche che rendono difficile per i paraplegici spostarsi. La pagina ha avuto subito un discreto successo, attirando un discreto pubblico che ha contribuito in un modo o nell’altro ad aggiungere contenuti alla pagina e creare discussioni sull’argomento: "Il nostro intento non è quello di denunciare chi parcheggia dove non dovrebbe, tanto è vero che nel regolamento del gruppo è specificato che le targhe delle auto devono essere oscurate prima della pubblicazione degli scatti, - spiega Umberto Monopoli, docente in una scuola superiore e tra gli amministratori di "Sofia non tace - vogliamo diffondere una cultura di rispetto della disabilità. Io sono ingegnere e mi sono sempre occupato di progettazione: una volta si costruiva tutto a misura di normodotati, ovvero di individui adulti e sani, mentre ora si procede verso il 'design for all', che rispetti le esigenze di tutti, compresi bambini, anziani, donne in gravidanza e disabili. Anche uno sportello del bancomat posizionato troppo in alto o un gradino sconnesso possono fare la differenza, nonostante la maggior parte delle persone non ci faccia caso. La filosofia del gruppo si fonda sull'educazione, gli insulti vengono subito rimossi - continua Monopoli - mettere alla gogna la gente sui social non ci interessa. Speriamo solo che la possibilità di vedere pubblicata la foto della propria auto, seppur non identificabile, serva da deterrente". Senza dubbio una nobile iniziativa, diffondere consapevolezza e senso civico tra la gente è fondamentale affinché anche i cittadini più bisognosi ricevano il supporto di cui hanno bisogno.
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