Tu sei qui: TecnologiaSocial, niente musica e scambio di accuse tra Meta e Siae
Inserito da (Redazione Nazionale), giovedì 30 marzo 2023 21:15:58
di Norman di Lieto
Nessuno dei due contendenti - tra Siae e Meta - ha voglia di vestire i panni del colpevole. E lo scambio d'accuse reciproco rischia di mandare la 'palla in tribuna' e non risolvere la questione che sembra lontana da una soluzione condivisa tra le parti.
Se da una parte è Mazzetti, responsabile Affari Istituzionali di Meta ad affermare:
"Richieste irragionevoli da parte di Siae".
Dall'altra, il presidente di Siae, Salvatore Nastasi che accusa apertamente Meta: "Dite il falso".
Dopo il tavolo convocato qualche giorno fa al Ministero della Cultura per cercare di ricomporre la lite, non è solo il governo a porsi come mediatore per cercare di riallacciare un dialogo tra le partii.
Infatti, anche il Parlamento, intende vederci chiaro e oggi ha chiamato Meta e Siae alla Camera per ascoltare, in un'audizione informale davanti alle Commissioni riunite Cultura e Trasporti il responsabile degli Affari Istituzionali di Meta, Angelo Mazzetti, e il presidente Siae, Salvatore Nastasi.
Entrambi hanno scaricato la responsabilità della rottura della trattativa alla controparte.
Da una parte Meta accusa la Siae di aver messo sul tavolo della trattativa richieste economiche "immotivate" e "irragionevoli" e di aver "fatto il possibile per mantenere viva la negoziazione".
Siae controbatte e parla di una ricostruzione "semplicemente falsa" e nega di aver posto "ultimatum" anzi di averlo subito: "quella che vuole imporre un proprio valore e che ha interrotto la negoziazione, creando le condizioni per la situazione attuale è e rimane unicamente Meta".
"Ci auguriamo che Meta e Siae si risiedano al tavolo delle trattative", si augura nonostante tutto il presidente della Commissione Cultura, Federico Mollicone, annunciando di essere al lavoro insieme alla sottosegretaria del Mic, Lucia Borgonzoni, che ha convocato le parti con l'obiettivo di porsi come "arbitri imparziali a difesa dell'industria creativa e dei contenuti originali".
Inoltre, aggiunge Mollicone, "il coinvolgimento di Agcom e dell'Antitrust servirà a garantire un campo di trattative che tuteli la creatività italiana da una parte e il libero mercato dall'altra.
Fonte foto: Commons Wikimedia e Foto diWebster2703daPixabay e
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